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Videoconferenza su “Tecnologie per la cura”

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L’antropologa Cristina Cenci, protagonista di una videoconferenza in diretta sul tema della Digital Health. L’evento in programma giovedì 28 maggio alle 18:00, è organizzato dalla Fondazione Zoé – Zambon Open Education in collaborazione con Il Giornale di Vicenza, per il ciclo “Gli orizzonti della salute. Ricerca, tecnologia informazione per guardare oltre il 2020”.

La responsabilità della salute dipende anche da ciascuno di noi, e solo la conoscenza e la puntuale informazione possono contribuire a sviluppare un pensiero consapevole e maturo su temi così complessi e articolati. In questo modo potremo compiere le nostre scelte e adottare comportamenti che vadano verso la protezione e il miglioramento della qualità della vita, nostra e di coloro che ci sono vicini. Il periodo che stiamo vivendo, tra i più complessi degli ultimi decenni, ci spinge a dare un contributo anche per provare a rispondere alle mille domande che ognuno di noi si pone, sia sulla ricerca di una soluzione alla pandemia, sia rispetto al nuovo mondo a cui andremo incontro.

Fondazione Zoé – Zambon Open Education ha quindi pensato di organizzare una serie di videoconferenze, che verranno trasmesse in diretta sul sito del Giornale di Vicenza ogni giovedì alle 18.15.

Il 28 maggio, Cristina Cenci, antropologa, curatrice del blog Digital Health su Nova-Sole24Ore, ideatrice della start up DNM-Digital Narrative Medicine e socia fondatrice di OMNI-Osservatorio Medicina Narrativa Italia, affronterà il tema delle tecnologie per la cura.

In questi ultimi mesi le tecnologie digitali si sono rivelate fondamentali per la continuità di cura. Con la Digital Health possiamo, in tempo reale, misurarci la glicemia, il battito cardiaco, il respiro e aggregare i dati in grafici sempre accessibili e aggiornati. Nello stesso tempo, le conversazioni online sulla malattia consentono di condividere con altri “pazienti come me” le paure, le aspettative, gli effetti dei farmaci. Il rischio è una progressiva disintermediazione e delegittimazione della medicina come riferimento di saperi e metodi. L’opportunità è coniugare storie e tecnologie per sviluppare nuovi modelli di cura più partecipati e personalizzati e quindi più umani.

 

La partecipazione è libera dal sito web de Il Giornale di Vicenza

Collegati giovedì 28 maggio alle 18.00

La diretta sarà disponibile anche sul sito web della Fondazione Zoé