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International Bologna Consensus Assembly on Telemedicine: menzione speciale anche per Patients Narrative Telemonitoring

premGrande successo per la prima International Consensus Assembly on Telemedicine promossa da SIT e tenutasi a Bologna il 10 e l’11 marzo: due giornate intense, ricche di contributi scientifici di grande spessore e rilievo internazionale, arricchite da importanti partecipazioni.

Pur nella varietà delle tecnologie, delle metodologie, dei percorsi organizzativi, il focus prioritario dell’incontro è stato quello di una visione centrata su un nuovo umanesimo abilitato dall’innovazione digitale. Il Congresso è stato infatti disegnato intorno alla convergenza possibile di Ratio Ethica e Rathio Technica. Continua a leggere

DNM al Congresso Internazionale di Bologna sulla Telemedicina

sit cAnche DNM – Digital Narrative Medicine sarà presente all’International Bologna Consensus Assembly on Telemedicine, nella sessione di sabato 11 marzo.

Fino a sabato 25 febbraio è possibile iscriversi gratuitamente per partecipare all’International Bologna Consensus Assembly on Telemedicine, che si terrà a Bologna il 10 e 11 marzo 2023 presso il Centro Congressi Grand Hotel Savoia Regency. Il Congresso internazionale e interassociativo proporrà modelli organizzativi strategici e soluzioni operative strutturali, cercando i punti di convergenza a livello nazionale ed europeo tra Istituzioni, Imprese e Società, per creare sistemi utili all’uomo, la cui efficacia sia misurabile, scalabile e implementabile nel tempo. “La letteratura scientifica internazionale ci dice che si può fare, dunque facciamolo!” è l’invito del Prof. Antonio Vittorino Gaddi, Presidente SIT.

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Cronicità, telemedicina e “reti empatiche”

Internet è un crocevia di storie, linguaggi, sguardi diversi che alimentano e costruiscono vissuti e percezioni. Se è vero che un po’ le echo-chambers ci imprigionano, è anche vero che con curiosità e voglia di vagare, si può ancora essere “cyberflâneur” e incrociare percorsi che, offline, faticano a incontrarsi e meriterebbero invece di ritrovarsi.

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Chi sa solo di medicina, non sa niente di medicina

Chi sa solo di medicina, non sa niente di medicina. Bravo, dottor Bronzetti, non perda mai quel senso di missione che traspare in ogni riga della sua lettera. È bello scoprire che da Bologna a Milano, passando per Pisa fino al Sud di dentro del Cilento, sono tanti i medici che trasmettono ai malati quell’amore per il loro lavoro che ho visto stampato nel cuore e negli occhi dei medici del Gemelli di Roma, scuola di medicina e di umanità, qualche settimana fa.

Chi arriva in una corsia di ospedale ha bisogno del suo “medico di famiglia” perché la debolezza e la paura lo rendono più fragile e avverte l’esigenza di «essere preso per mano e aiutato». Sente il bisogno di essere sempre al centro dell’attenzione del medico e se ne accorge subito quando accade oppure no, la fiducia e la tranquillità fanno parte della guarigione dalla malattia. continua a leggere

Articolo di Roberto Napoletano su Il Sole 24 Ore

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What Patients Gain By Reading Their Doctor’s Notes

During a recent physical, Jeff Gordon’s doctor told him he may be pre-diabetic. It was a quick mention, mixed in with a review of blood pressure numbers, other vital statistics like his heart rate, height and weight, and details about his prescription for cholesterol medication. Normally, Gordon, 70, a food broker who lives in Washington, D.C., would have paid it little attention.

But his physician, who recently joined MedStar Health, uses the system’s Web portal that allows him to share his office notes with patients. For Gordon, seeing the word “pre-diabetic” in writing made it difficult to ignore, and he took action. continua a leggere

Articolo di Shefali Luthra su KHN