Il progetto Pergiqual, presentato dalla Dott. Alessandra Fabi del Gemelli, vince bando di Gilead per area oncologica

bandi_gilead_imm_04441Il progetto Pergiqual, presentato dalla dottoressa Alessandra Fabi, ha vinto uno dei bandi ‘Fellowship Program’ di Gilead Sciences Italia (30.000 euro), per la sezione ‘patologie oncologiche’ e un premio speciale per il ‘Coinvolgimento attivo del paziente’ (5.000 euro).

I premi dell’11esima Edizione, ‘Ridefinire insieme gli orizzonti del possibile’, sono stati assegnati nel corso di una cerimonia tenutasi a Milano il 13 ottobre. “Nel carcinoma mammario in fase avanzata – spiega la dottoressa Fabi, Responsabile UOSD Medicina di Precisione in Senologia, Fondazione Policlinico Gemelli – è necessario migliorare non solo gli outcome associati al trattamento, ma anche la qualità di cura e di vita delle pazienti. Continua a leggere

Iconografia della Salute. Festival delle Medical Humanities

iconografiaIconografia della Salute è il festival delle Medical Humanities ideato nel 2020 dal Centro Studi Medical Humanities di Alessandria per valorizzare questo approccio, che riunisce le tante discipline coinvolte che influiscono sul percorso di cura del paziente. Un luogo privilegiato per discutere come le Medical Humanities consentano la piena realizzazione della visione olistica già introdotta e praticata da Ippocrate oltre duemila anni fa.L’edizione 2022 si svolgerà dal 24 al 26 ottobre e avrà come tema “Fiducia e fine vita”, scelto in collaborazione con il Centro Nazionale delle Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità e SIMeN Società Italiana di Medicina Narrativa.

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Le terapie curano, le relazioni guariscono: intervista a Salvo Catania

Intervista a Salvo Catania – Oncologo Senologo, ideatore del Blog www.ragazzefuoridiseno.it

Si laurea in Medicina a Catania nbreast-cancer-6701684_1920el 1974, negli anni in cui viene avviata la prima sperimentazione clinica della quadrantectomia per il cancro al seno, una nuova metodologia chirurgica di tipo conservativo messa a punto da Umberto Veronesi, che asporta solo la parte malata della mammella riducendo al minimo la mutilazione della paziente. L’oncologia è in pieno fermento, ma l’attenzione verso le pazienti è tutta concentrata sulla salvaguardia della vita e la riduzione dei danni al corpo. Di medicina narrativa ancora non si parla, nemmeno la psicologia ha assunto, fino a quel momento, un ruolo complementare nel trattamento clinico, la digital health è un’ipotesi futuristica.

Anche il dottor Catania, nei primi anni della sua professione, si concentra sul paziente come corpo da salvare, estrapola la malattia dalla persona e si dedica esclusivamente a quella, con atteggiamento asettico e mantenendosi distante da qualsiasi coinvolgimento empatico. Come gli era stato insegnato. Fino a quando il suo approccio viene letteralmente stravolto da due donne, Rita e Anna.

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La farmacia narrativa si tinge di “genere”

farmacia narrativaLa Medicina, fin dalle sue origini, ha avuto un’impostazione androcentrica, relegando gli interessi per la salute femminile ai soli aspetti correlati alla riproduzione. Il concetto di Medicina di Genere (MdG) nasce dall’idea che le differenze tra uomini e donne in termini di salute siano legate non solo alla loro caratterizzazione biologica e alla funzione riproduttiva, ma anche a fattori ambientali, sociali, culturali e relazionali definiti dal termine “genere”.

Secondo una visione globale del concetto di salute, l’erogazione di cure appropriate presuppone la “centralità del paziente” e la “personalizzazione delle terapie” considerando, nella valutazione delle patologie e nella loro gestione, oltre al sesso biologico anche parametri quali identità di genere, età, etnia, livello culturale, confessione religiosa, orientamento sessuale, condizioni sociali ed economiche, dimensioni che possono essere valutate attraverso l’uso della narrazione. Continua a leggere