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Medicina narrativa: quando raccontare aiuta a curare
/in News /da Emanuela Valente
Immagina di entrare nello studio di un medico non solo per descrivere i sintomi fisici che ti affliggono, ma per raccontare la tua storia: emozioni, paure, speranze. E ora immagina che questo racconto diventi parte integrante del tuo percorso di cura, un elemento fondamentale per costruire un trattamento personalizzato. Questo è il cuore della medicina narrativa, un approccio innovativo che sta trasformando la relazione tra medico e paziente. La medicina narrativa si fonda su un’idea semplice ma rivoluzionaria: le parole e le immagini, usate con consapevolezza, possono avere un potere straordinario. Attraverso la narrazione, i pazienti riescono a comprendere meglio la propria condizione, mentre i medici, ascoltando e interpretando le storie, possono prendersi cura non solo della malattia, ma anche di tutti gli aspetti emotivi e sociali che la accompagnano.
Memoria, Identità, Narrazione: una Conferenza Internazionale alla Sapienza
/in News /da Giulia PanellaDal 20 al 23 gennaio 2025 Roma ospiterà l’International Conference “MEMORY, IDENTITY, NARRATION”.
Organizzata dall’Università e-Campus negli spazi di Villa Mirafiori, sede del Dipartimento di Filosofia della Sapienza, la conferenza prevede un programma ricco di interventi, con numerosi relatori di rilevanza internazionale che discuteranno la relazione tra memoria, identità e narrazione.
Ampio spazio verrà dato anche alla medicina narrativa, con una tavola rotonda nella giornata di lunedì 20 gennaio. Interverrà, tra gli altri, Cristina Cenci, antropologa e founder di DNM, assieme a Marco Testa, Mauro Zampolini, Maria Giulia Marini e Vincenzo Alastra.
La Conferenza è ad ingresso libero e si terrà nell’aula V di Villa Mirafiori, in via Carlo Fea 2 e sarà trasmessa anche in streaming.
Le parole-chiave di crisi e resilienza delle donne con tumore del seno avanzato individuate dal progetto NARR-ARTI
/in News /da Giulia PanellaSi tratta di un progetto di medicina narrativa digitale, supportato da strumenti di intelligenza artificiale generativa (Chat GPT 4.0) e condotto sulla piattaforma digitale DNMLab.IT. Protagoniste le pazienti in cura per un tumore del seno metastatico. I risultati consentiranno ai medici di cogliere in maniera dinamica e tempestiva la comparsa di tossicità nel corso delle cure e, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, di individuare le parole chiave della crisi, ma anche quelle della resilienza, sulle quali far leva per ottenere il massimo dalle cure contro il cancro. Questa innovativa progettualità, supportata in maniera non condizionata da AstraZeneca, è stata avviata dal Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS ed è attualmente in corso in diversi ospedali italiani e si sta avviando in alcuni Paesi Europei.
Come vive una donna con un tumore al seno metastatico e quali pensieri attraversano il suo quotidiano? La risposta verrà dal progetto NARR-ARTI, un monitoraggio narrativo digitale che, attraverso strumenti di intelligenza artificiale (Chat GPT 4.0) cercherà di individuare le ‘bandierine rosse’, cioè le parole chiave dei pensieri improntati alla negatività, che i medici curanti dovranno elaborare insieme alle pazienti, lavorando sulle tossicità, anche emotive ed esperienziali, che possono averle prodotte. Ma anche le ‘bandierine verdi’, quei raggi di luce di positività, che brillano anche all’interno di un percorso di cura oncologico, veri e propri lascia-passare al beneficio e al recupero, sui quali far leva per ottimizzare i risultati dei trattamenti e migliorare la qualità di vita. Saranno questi gli output di NARR-ARTI, un percorso di medicina narrativa digitale, coadiuvato da strumenti di intelligenza artificiale generativa, in corso al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, primo ospedale italiano ad aver messo in opera il progetto. Per la sua realizzazione, sostenuto da un contributo non condizionante di AstraZeneca, il Policlinico Gemelli si avvarrà della piattaforma digitale DNMLab.IT, ideata dalla PMI innovativa DNM Società Benefit Srl. La piattaforma DNM è uno strumento protetto di comunicazione, dedicato alle donne affette da questa patologia, una sorta di diario digitale che rileva il vissuto soggettivo delle pazienti, fornendo così ai medici una base di conoscenza inedita, un grande insight nel vissuto delle pazienti per migliorare i loro outcome di trattamento e la qualità di cura e di vita.
“Le storie degli altri”: il 20 dicembre all’Università per Stranieri di Siena lo spettacolo finale del laboratorio sulla Medicina Narrativa
/in News /da Giulia Panella
Ematologia Barletta: un nuovo innovativo percorso di medicina narrativa digitale per la personalizzazione delle cure
/in News /da Giulia PanellaLunedì 11 novembre alle ore 10 al Polo Universitario dell’ospedale Dimiccoli di Barletta è stato presentato EmaNar, il primo progetto italiano di medicina narrativa digitale in ambito ematologico rivolto ai pazienti con mieloma e leucemia linfatica cronica.
L’iniziativa è coordinata dal dottor Giuseppe Tarantini, direttore della Unità operativa complessa di Ematologia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta e responsabile del progetto e ha l’obiettivo di facilitare la condivisione del processo decisionale terapeutico tra team clinico e paziente e sviluppare percorsi di cura personalizzati.
Nell’arco di 18 mesi il progetto – in fase già operativa – coinvolgerà almeno 50 pazienti e un team clinico multidisciplinare con specialisti in ematologia e in psico-oncologia. Il percorso prevede l’utilizzo del diario narrativo digitale DNMLab ideato alla PMI innovativa DNM-Digital Narrative Medicine Società Benefit. Il progetto è stato realizzato con il contributo con condizionante di Astrazeneca.
La medicina narrativa consente l’analisi dettagliata del modo in cui il paziente vive la sua malattia e il suo percorso di cura e permette al clinico una comprensione maggiore delle condizioni del paziente, tale da personalizzare la terapia.
All’Università di Udine gli Stati Generali Itineranti per l’Umanizzazione delle Cure e il Benessere Organizzativo
/in News /da Giulia PanellaIl 30 novembre 2024 ad Udine si svolgeranno gli Stati Generali Itineranti per l’Umanizzazione delle Cure e il Benessere Organizzativo.
Il convegno rappresenta l’evento di divulgazione scientifica promosso dall’Università degli Studi di Udine, polo economico-giuridico, per fissare una pietra miliare volta ad aprire, costruire e sviluppare una visione di sistema per un SSN sostenibile basato sull’Umanizzazione delle Cure e sul Benessere Organizzativo.
Interverranno relatori di rilevanza nazionale e internazionale che tratteranno temi di forte impatto sociale, sia dal punto di vista clinico-assistenziale, sia sotto l’aspetto organizzativo-gestionale. Ospite d’eccezione sarà la Professoressa Rita Charon della Columbia University, pioniera della Medicina Narrativa, che condividerà le sue esperienze con tutti i partecipanti.
L’evento è stato accreditato per n. 200 partecipanti presso il Ministero della Salute come da programma Ministeriale di Educazione Continua in Medicina per tutte le Professioni e Discipline.
Medicina Narrativa, il 4 novembre a Roma la presentazione del libro “La postura narrativa” di Paolo Trenta
/in News /da Giulia PanellaLunedì 4 novembre Paolo Trenta presenterà a Roma il suo ultimo libro “La postura narrativa. I modi di essere della cura”, edito da Castelvecchi Editore.
L’appuntamento è alle ore 18 presso la libreria Libraccio in Via Nazionale 254/255, a due passi da Piazza della Repubblica.
Il libro, che contiene un’introduzione di Stefania Polvani, sociologa e già presidente SIMeN, sarà presentato dall’autore, Paolo Trenta, sociologo, esperto in formazione e comunicazione in ambito della sanità pubblica, e membro del direttivo SIMeN. Dialogano con l’autore Marco Testa, cardiologo e docente universitario presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma e Massimo Fioranelli, professore di fisiologia all’Università G. Marconi e responsabile del Centro di Cardiologia e Medicina Integrata della clinica Sanatrix di Roma.
Quinta edizione del Corso FAD ECM – Corso Avanzato per Facilitatori di Laboratorio di Medicina Narrativa
/in News /da Giulia Panella
Alessandria, Festival delle Medical Humanities 2024: “Parola e Relazione”
/in News /da Giulia PanellaAl via dal 15 ottobre ad Alessandria la quinta edizione del Festival delle Medical Humanities “Iconografia della Salute”, l’evento annuale organizzato dal Centro Studi dedicato del DAIRI – Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione – con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, dedicato alla relazione tra salute, arte e comunità.
Il tema centrale del 2024 sarà “Parola e Relazione”, con un focus sull’importanza dei linguaggi utilizzati da medici, pazienti e familiari per costruire una solida alleanza terapeutica e migliorare il percorso di cura. Sei giornate di incontri, laboratori e attività interattive permetteranno quindi di esplorare come la parola e la relazione possano incidere positivamente sul dialogo tra i diversi attori del sistema sanitario, favorendo un approccio più umano e comprensivo nella cura delle persone. Il programma, che proseguirà fino al 20 ottobre, è molto ricco e vedrà per il primo anno il coinvolgimento di numerose associazioni che da tempo collaborano con l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria, nonché enti del territorio.
Martedì 15 ottobre vedrà ben due presentazioni di libri: “I microbi salveranno il mondo? Proteggerli per sopravvivere”, di Duccio Cavalieri presso l’Istituto A. Volta di Alessandria alle ore 10, durante la quale interverranno anche Alessio Pini Prato, Direttore di Chirurgia Pediatrica, e Andrea Rocchetti, Direttore di Microbiologia e Virologia, e “La postura narrativa. I modi di essere della cura” di Paolo Trenta alle ore 16 nel Salone di Rappresentanza dell’AOU AL con Davide Dealberti, Direttore di Ostetricia e Ginecologia, Luigi Castello, Direttore di Medicina Interna, e Marco Polverelli, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione.
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