Progetto «PERLA», certificati i centri dove si cura la persona, non solo la malattia

67f6aa9e51128Grazie al progetto nasce un «bollino» per riconoscere le strutture dove le cure sono fatte anche di ascolto, relazione, personalizzazione in base ai bisogni non solo clinici.
Curare un paziente non significa solo prescrivere medicine o trattamenti, ma anche saperlo ascoltare, instaurare una relazione proficua, avere cura della persona nel suo complesso e non solo pensare a «risolvere» la malattia. In alcune strutture c’è un’attenzione specifica a tutto ciò e da quest’anno esiste un riconoscimento che le certifica, il Percorso PERLA.

Certificazione

L’iniziativa, che ha il patrocinio della Società Italiana di Medicina Narrativa, nasce per affiancare alla misurazione dell’efficacia clinica delle prestazioni una valutazione del grado di personalizzazione psico-sociale della cura: partendo dal presupposto che il malato non è la sua malattia, ma una persona unica, l’obiettivo delle strutture sanitarie di qualunque genere dovrebbe essere offrire a ciascuno il suo percorso di cura «ideale», che tenga conto non solo delle caratteristiche della patologia ma che ascolti le esigenze dell’individuo. Centralità della persona e valore della relazione sono state perciò gli elementi fondanti delle valutazioni del board scientifico del progetto, che ha portato a certificare con una, due o tre «perle» 23 strutture italiane delle 50 che si erano sottoposte all’analisi: all’iniziativa hanno potuto partecipare reparti, poliambulatori, RSA, case di comunità e così via, che sono state valutate attraverso questionari anonimi compilati da tutte le persone che in precedenza avevano ricevuto cure nei reparti o servizi candidati.

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