DNM protagonista di DOC@HOME, progetto premiato da Gilead per il Digital Health 2017
Premio alla collaborazione tra Digital Narrative Medicine, Archivio sanitario Elettronico e INMI L. Spallanzani
La start up sociale e innovativa DNM – Digital Narrative Medicine in collaborazione con ASE – Archivio Sanitario Elettronico e con l’INMI “Lazzaro Spallanzani”, è protagonista della premiazione promossa da Gilead per il Digital Health 2017; il progetto premiato è DOC@HOME, un pilota dedicato all’uso della televisita nel monitoraggio della persona con infezione da HIV.
DOC@HOME, un progetto dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive, “Lazzaro Spallanzani” di Roma si pone come obiettivi quello di migliorare la comunicazione medico-paziente, facilitare l’autogestione (empowerment) della persona sieropositiva e favorire la collaborazione con i medici di medicina generale.
A questo scopo DNM, la prima piattaforma digitale interamente pensata per lo sviluppo di progetti di telemedicina che integrano le metodologie della Medicina Narrativa, risulta essere uno strumento innovativo nell’ambito di una patologia cronica, come l’infezione da HIV, caratterizzata da tematiche di benessere fisico, ma anche di tipo psichico e sociale.
DNM facilita la condivisione del percorso di cura a distanza, consentendo al curante e al paziente di interagire da luoghi diversi. In particolare, l’integrazione della televisita con l’autovalutazione del paziente, attraverso modalità standardizzate ma anche narrative, rafforzano la relazione e l’empatia.
DNM rende possibile un’interazione a distanza tra il team di curanti e il paziente, in una modalità che valorizza la sua storia e i suoi bisogni. La piattaforma ha lo scopo di migliorare il rapporto dello staff medico-infermieristico con il paziente, attraverso un percorso strutturato e di personalizzazione del programma assistenziale, e inoltre di ridurre i costi dell’assistenza faccia a faccia.
DNM mette al centro della medicina la relazione e facilita la costruzione non solo di reti di dati ma anche di “reti empatiche”.
Telemedicina e teleassistenza non rimandano ad una relazione di cura più spersonalizzata, distanziante e asettica. Al contrario, lo strumento Digital Narrative Medicine valorizza un setting che facilita il racconto del paziente e l’identificazione delle sue esigenze, favorendo un’interazione virtuale che migliora l’ascolto, in maniera anche maggiore rispetto alla relazione face to face.
L’elenco di tutti i vincitori del Digital Health 2017 è consultabile a questo link.