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La funzione della Medicina Narrativa: intervista a Marco Stancati, Massimiliano Marinelli e Marco Corazza

anmilNasce il nuovo dizionario che attribuisce alla malattia non solo il significato biomedico, ma anche quello antropologico. Uno strumento che afferma il principio che esiste una funzione narrativa della sanità che va al di fuori della lettura del testo, ma che ci porta nel mondo in cui la persona vive. Da qui la funzione fondamentale dell’ascolto del malato con la sua identità per consentire un miglioramento delle cure. Se ne parla a “Luce sui fatti”, su Radio ANMIL Network. Continua a leggere

La medicina narrativa, quando la cura passa per l’empatia

mnLa Dott.ssa Raffaella Pajalich è medico, endocrinologa e psicoterapeuta, ma anche membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Medicina Narrativa; spiega il suo approccio diverso alla cura che passa attraverso una comunicazione nuova e più intensa tra operatori sanitari e pazienti.

La Medicina Narrativa si pone l’obiettivo di affiancare la medicina tradizionale con l’esperienza del paziente, con quello che prova, che non è solo il dato scientifico. Nel Dizionario di Medicina Narrativa troviamo la storia e le potenzialità di questa metodologia, anche la sua possibile interazione con la letteratura e le altre arti espressive, e molto altro.

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Corpo e Narrazioni: l’evento del 3 marzo

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La Medicina Narrativa sta riscuotendo sempre più interesse, e non solo da parte del mondo accademico. Lo dimostra la straordinaria partecipazione che ha riscosso l’incontro “Corpo e Narrazioni”, in cui si è illustrato, discusso e raccontato il ruolo di questa metodologia “apolide” (come ha voluto definirla Sandro Spinsanti, tra gli illustri relatori della serata), ancora poco diffusa ma sempre più apprezzata.

Attraverso le parole e le definizioni racchiuse nel primo Dizionario di Medicina Narrativa, Parole e pratiche, un’opera collettiva coordinata da Massimiliano Marinelli, è stato tracciato un percorso pratico e simbolico tra la scoperta della narrazione come possibilità di cura e le sue infinite declinazioni. Continua a leggere

Corpo e narrazioni

programma 3 marzo

Un articolo di Cristina Cenci su Nòva – Digital Health Il Sole 24 Ore

Il 3 marzo a Roma SIMeN-Società Italiana di Medicina Narrativa e la rivista IL CORPO propongono una riflessione sulla costruzione narrativa di corpi, malattia, salute, in occasione della presentazione del Dizionario di Medicina Narrativa e dell’ultimo numero della rivista (qui il modulo per iscriversi all’evento).

L’interazione fisica tra i corpi si è ridotta moltissimo con la diffusione di massa degli strumenti di comunicazione digitale, accelerata dalla pandemia. Lavoro, spesa, musei, ginnastica, tempo libero, cura, ci vedono sempre di più in compagnia di effigi digitali con cui interagiamo senza tatto e senza odori, in una dislocazione spazio-temporale ambivalente in cui siamo e non siamo insieme nello stesso tempo. Continua a leggere

Corpo e Narrazioni

programma 3 marzoCorpo e Narrazioni: l’evento si terrà il prossimo 3 marzo a Roma, nella prestigiosa cornice di Palazzo Falletti, nel corso del quale SIMeN Società Italiana di Medicina Narrativa e Il Corpo presenteranno il Dizionario di Medicina Narrativa e il numero 5/12 della rivista.

Conduce l’incontro Marco Stancati, Docente alla Facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università di Roma La Sapienza; presentano Stefania Polvani, Presidente SIMeN; Massimiliano Marinelli, Università Politecnica delle Marche e Centro Studi SIMeN; Maddalena Pelagalli, Vicepresidente SIMeN; Enrico Pozzi, SPI Direttore Rivista Il Corpo. Lecture Sandro Spinsanti, Istituto Giano per le Medical Humanities. Intervengono Maria Cecilia Cercato, Epidemiologa oncologa IFO; Oriano Mecarelli, Neurologo ICE; Vincenzo Padiglione, Antropologo Università di Roma La Sapienza. Continua a leggere

Morire in braccio a ChatGPT

masterNel bel libro Morire in braccio alle grazie del 2017Sandro Spinsanti ci guida nella ricerca della “cura giusta nell’ultimo tratto di strada”, scegliendo come aiutanti le tre grazie della mitologia greca. Eufrosine (“il felice equilibrio”), Aglaia (“la serenità”) e Talia (“la pienezza”).

Eufrosine ci invita ad un  “cambio di passo”, al “giusto equilibrio tra interventi curativi e cure palliative. Ciò richiede il saper cambiare marcia quando la morte è inevitabile. Dall’accanimento terapeutico possiamo aspettarci solo una morte peggiore”. Aglaia riporta al centro l’importanza dell’autodeterminazione e il diritto alle disposizioni anticipate di trattamento, così come sancito anche dalla legge del dicembre 2017. Talia è in cerca di quella cura che consenta “la morte come compimento”, come autodeterminazione finale e non come corpo in braccio al dispositivo medico-sanitario.

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Arte e medicina: il medico, il paziente e la malattia nei secoli

arte e medicina gDal ciclo “Sette webconference sull’arte medica” nasce “Arte e medicina: il medico, il paziente e la malattia nei secoli” , il nuovo di Raffaele Domenici per Aonia Edizioni, che verrà presentato online  lunedì 20 febbraio alle ore 17.

Le espressioni artistiche nel loro complesso, le arti visive, la letteratura, il teatro, la musica rivestono un ruolo importante nell’educazione e nella formazione medica. Consentono di accrescere e di approfondire l’esperienza esistenziale dei sanitari e contribuiscono a promuovere la salute offrendo un supporto fondamentale per facilitare una maggior capacità di osservazione e di analisi.
In un tempo in cui la medicina ha compiuto tanti progressi in ambito scientifico e tecnologico, con il rischio però di disumanizzare la relazione tra medico e paziente, l’integrazione tra pratica medica e ambito umanistico costituisce un valore fondamentale per dar vita a un rapporto personalizzato tra il sanitario e la persona ammalata.

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Secondo incontro del Forum sulla Medicina Narrativa in Italia

2 forumAppuntamento online il 2 dicembre con il secondo incontro del Forum sulla Medicina Narrativa in Italia, nella pratica clinica, nei percorsi accademici e nella ricerca. SIMeN ha organizzato questo forum con l’obiettivo di sensibilizzare le Istituzioni, oltre al mondo accademico e delle Associazioni pazienti, a vedere la medicina narrativa come pratica quotidiana nel percorso di cura che migliora efficienza e l’efficacia.​ Continua a leggere

La competenza narrativa, dei curanti, è la “capacità di riconoscere, assorbire, interpretare e comprendere le storie degli altri”

Safety,At,Work,Concept.,Hand,Holds,Cubes,Wooden,Block,WithI numeri sulla salute nel nuovo millennio hanno parlato chiaro: si vive più a lungo, si sta meglio, si fanno sempre più scoperte sulle malattie, anche quelle rare. Molte malattie, grazie a nuove cure, da mortali diventano croniche, anche quelle trasmissibili. Almeno in Europa, almeno fino al 2020, finché impattiamo violentemente in un virus che fa saltare il mondo, gli equilibri e le certezze. Ma, sia prima che dopo il Covid, è anche emersa una doppia consapevolezza: da un lato la medicina ha raggiunto straordinari traguardi, dall’altro la malattia resta una esperienza individuale, umana, non protocollabile, indissolubilmente associata alla storia delle singole persone. Continua a leggere