“Pensieri Circolari: narrazione, formazione e cura. Per un approccio creativo e poetico nelle relazioni di cura”

Biella Si terrà il 13 e il 14 ottobre a Biella la quinta edizione del Convegno nazionale “Pensieri Circolari: narrazione, formazione e cura. Per un approccio creativo e poetico nelle relazioni di cura.” È un appuntamento biennale che, a partire dal 2014, vede convergere a Biella le esperienze italiane più significative condotte in tema di medicina narrativa, cura e formazione. L’iniziativa si configura quindi come un’occasione per fare il punto sullo “stato dell’arte” ed esplorare vincoli e opportunità legati all’adozione del paradigma narrativo all’interno delle organizzazioni promotrici di salute.

In allegato la CALL per partecipare con POSTER

L’evento è promosso e organizzato dalla Struttura Formazione e Sviluppo Risorse Umane della ASL BI ed è realizzato con la collaborazione scientifica di Università, Centri di Ricerca nazionali e Associazioni Scientifiche.

La quinta edizione del convegno di Pensieri Circolari. Narrazione, formazione e cura intende focalizzare l’attenzione sulle opportunità e potenzialità derivanti dal ricorso al linguaggio poetico e, più in generale, creativo-artistico nelle pratiche di cura e nelle esperienze formative. In quale rapporto possiamo pensare la poesia, l’espressione artistica e la relazione di cura? Come sostanziare la relazione di cura ricorrendo all’espressione poetica e artistica? Diversi sguardi (filosofici, pedagogici, estetici…) evidenziano il nesso della parola poetica e dell’espressione artistica con l’essenza di ciò che qualifica la nostra umanità.

Come arginare allora una cultura tecnocratica, efficientista e individualista recuperando il valore del dialogo e l’uso della creatività generativa nelle pratiche di cura e nella formazione dei professionisti sanitari? Sono necessarie, a nostro avviso, azioni sostenute da visioni etiche e politiche che si traducano in spazi di relazione, impegni, competenze e sensibilità attinenti alla dignità della persona assistita e alla sua esperienza di malattia. In questa cornice, il linguaggio artistico-poetico costituisce il dispositivo privilegiato per mettersi in ascolto di chi abita i luoghi di cura (pazienti, professionisti sanitari e professionisti appartenenti al mondo dell’educazione).

L’arte e la poesia posseggono in sé un intrinseco livello di “ambiguità” che ne fanno materiale fluido e generativo: ci “allenano” a non essere univoci e ottusi e sviluppano un pensiero flessibile, speculativo, analitico e critico, capace di prendere in considerazione punti di vista multipli e stabilire nessi e ponti tra discipline e campi apparentemente distanti. Ciò contribuisce a configurare i luoghi di cura come “ambienti narrativi”: luoghi caratterizzati da una dimensione storico-relazionale, nei quali viene sostenuta e valorizzata la presa di parola autoriale da parte dei suoi abitanti e la loro “messa in gioco”.

Ripensare in questa prospettiva il mondo della salute, ripensarlo a partire dall’opportunità derivante da un approccio che fa ricorso al potenziale trasformativo e terapeutico insito nell’espressione artistica e nella poesia, consente di cogliere la complessità che attiene a questo mondo e di alimentare uno spazio interiore di riflessione che ci aiuti ad abitarlo meglio. A partire dunque da contributi centrati su esperienze paradigmatiche il convegno intende promuovere azioni, pensieri fondativi, idee seminali e sollecitazioni complessivamente finalizzati a una esplorazione dei vincoli e delle opportunità riguardanti il connubio tra linguaggi artistico-poetici e cura.

Architettura e modalità di svolgimento del convegno. In linea con gli obiettivi perseguiti, l’architettura del convegno prevede un numero ristretto di relazioni magistrali, commentati da chairman-discussant, una nutrita serie di laboratori formativo-esperienziali e una sezione “Agorà” ospitante materiali informativi, poster, proiezioni di video rappresentativi dello scenario nazionale e intercettati attraverso il lancio di call specifiche. Va evidenziato inoltre che l’iniziativa intende caratterizzarsi per una forte ricerca di coerenza fra contenuti del convegno e modalità di realizzazione dello stesso che, pertanto, prevederà:  stand espositivi volti alla distribuzione di materiale informativo, ala presentazione di filmati e, soprattutto, al rinforzo di reti e relazioni collaborative; una sessione POSTER dedicata alla presentazione di esperienze di cura e/o formative condotte nei diversi contesti operativi (assistenziali e terapeutici, educativi, sociali e di comunità, ecc.) con metodologie e strumenti artistico-poetici; possibilità di raccogliere brevi testi di scrittura poetica e registrare video e “frammenti narrativi” dei partecipanti sul convegno in corso (impressioni, commenti, micro-contributi, ecc.), attraverso la conduzione, nella sede di svolgimento, di opportune azioni di animazione;  brevi incursioni e performance teatrali a tema.

Info e contatti: Rosa Introcaso, S.S. Formazione e Sviluppo Risorse Umane ASL BI Email: rosa.introcaso@aslbi.piemonte.it Tel: 015/15153218

CALL_ Poster[22744] Tutte le indicazioni per l’invio e il format del poster. È gradita la comunicazione da parte di chi intenda partecipare esponendo un poster (anche solo se ne ha l’intenzione) in modo da poter conteggiare quanti poster indicativamente ci saranno al fine di poter organizzare al meglio lo spazio espositivo.