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“Le storie degli altri”: il 20 dicembre all’Università per Stranieri di Siena lo spettacolo finale del laboratorio sulla Medicina Narrativa

Screenshot 2024-12-16 113801Il 20 dicembre alle ore 19:30 presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Siena si svolgerà lo spettacolo finale del laboratorio teatrale sulla Medicina Narrativa ‘Le storie degli altri’, con la regia di Annalisa Bianco.
Lo spettacolo è il risultato delle attività del  laboratorio teatrale condotto da Annalisa Bianco con un approccio narrativo in medicina e nella mediazione culturale di ambito sanitario, che si è svolto a partire dal 21 febbraio 2024 presso la stessa Università.
Il progetto di Teatro Universitario si inserisce nel contesto dell’Università per Stranieri di Siena, che presenta alcune peculiarità: la presenza di stranieri, lo studio delle lingue e delle culture e la costruzione di una cultura del dialogo e del confronto partendo dalla reciproca conoscenza.
Come afferma la regista:
Siamo arrivati al momento fatidico nel quale un laboratorio teatrale diventa spettacolo. Abbiamo lavorato a lungo e intensamente e così le peculiarità di questo laboratorio sono diventate vere risorse. Tante persone, diverse tra loro, con età comprese tra i quindici e i sessant’anni: studenti dell’Unistrasi e studenti Unisi di Medicina, dipendenti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, medici, infermieri, tutor della didattica, dipendenti amministrativi e poi due studentesse liceali, un farmacista, l’assistente tecnica di una scuola media superiore… Umanità varia ma tutta “molto umana”, capace di immergersi nelle storie degli altri con slancio, consapevolezza e sensibilità. Siamo stati accompagnati in questo percorso dal dott. Ahmad Al Rousan di Medici senza Frontiere e con cura da docenti e ricercatori Unistrasi degli spoke 3 e 10 del programma THE, che hanno condiviso esperienze e conoscenze sul fertile incontro tra i mondi del sapere medico e umanistico, nonché risorse materiali perla realizzazione stessa del laboratorio.

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PERLA, il primo progetto che certifica la cura a misura di persona

20240411135536WhatsAppImage2024-04-11at13.14.36È stato presentato a Roma il progetto PERLA, la prima certificazione della cura a misura di persona. L’obiettivo è mettere al centro la relazione e i bisogni, misurando l’efficacia clinica delle prestazioni sanitarie ma anche il grado di personalizzazione psico-sociale della cura.

È stato presentato ieri a Roma il progetto PERLA, la prima certificazione della cura a misura di persona. L’obiettivo è mettere al centro la relazione e i bisogni, misurando l’efficacia clinica delle prestazioni sanitarie ma anche il grado di personalizzazione psico-sociale della cura, grazie a un approccio narrativo. L’iniziativa è firmata da EDRA S.p.a. e DNM-Digital Narrative Medicine, con il supporto della sociologa e presidente di SIMeN, la dott.ssa Stefania Polvani, e un board scientifico presieduto dal dott. Antonio Gaudioso, membro del cda di Edra.

Attraverso un questionario, distribuito nei reparti aderenti all’iniziativa, le persone che hanno avuto accesso alle prestazioni sanitarie, potranno valutare il grado di personalizzazione del proprio percorso. Alla presentazione del 10 aprile, hanno preso parte decisori istituzionali, medici, infermieri e associazioni di pazienti.

Stefania Polvani, sociologa e Presidente della Società italiana di medicina Narrativa – SIMeN, tra le massime esperte di medicina narrativa in Italia, ha sottolineato il ruolo di questo strumento nel promuovere una cura centrata sulla persona. La medicina narrativa consente – ha spiegato – una comunicazione efficace e una relazione di fiducia tra pazienti e operatori sanitari, migliorando l’efficienza delle cure. “Nei tempi recenti abbiamo visto che dà vantaggi e risultati anche per le istituzioni e per le organizzazioni”. Nel percorso di cura, infatti, può fare la differenza “attivare uno strumento semplice e a portata di mano come, per esempio, l’ascolto attivo e consapevole. In questo modo si può creare una medicina basata sulle storie, affinché ogni persona diventi protagonista della propria salute”.

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PERLA – Cura a misura di persona: la certificazione promossa da Edra S.p.A. e DNM presentata ieri al Centro Studi Americani di Roma

1712768764687 3Ieri, presso il Centro Studi Americani di Roma, si è tenuto l’evento di presentazione della certificazione PERLA – Cura a misura di persona, promossa da DNM – Digital Narrative Medicine ed Edra S.p.A., in collaborazione con Eikon Strategic Consulting Italia e Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN).

PERLA è una certificazione della cura a misura di persona che si basa sulle valutazioni delle persone avuto accesso ad una qualsiasi prestazione sanitaria in una specifica area clinica, a partire dalla prima visita specialistica fino al ricovero.

La certificazione nasce per affiancare la misurazione standard dell’efficacia clinica delle prestazioni con quella del grado di personalizzazione psico-sociale della cura, ascoltando il punto di vista di chi ha vissuto un’esperienza di cura nelle strutture che vorranno aderire al percorso.

Si tratta di un progetto ambizioso che vuole durare negli anni e punta ad allargare il concetto di “eccellenza sanitaria”, allontanandosi dalla mera valutazione quantitativa delle prestazioni sanitarie per accogliere le valutazioni di chi le esperienze di cura le vive in prima persona.

L’evento al Centro Studi Americani ha visto la presenza di medici, operatori sanitari, decisori istituzionali, rappresentanti di associazioni di pazienti ed esperti di medicina narrativa e innovazione sanitaria.

Ad aprire i lavori è stato Ludovico Baldessin, AD di Edra S.p.A., che ha sostenuto l’iniziativa con l’augurio “che PERLA sia un’occasione per fertilizzare una sanità più giusta ed efficiente, non solo efficace”.

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PERLA, la nuova certificazione dell’eccellenza sanitaria italiana

graficaSY_evento_PERLA_1280x720_cover@2x-mediumNasce PERLA – Cura a Misura di Persona. L’iniziativa, promossa da Edra S.p.A. e DNM in collaborazione con Eikon Strategic Consulting Italia e Società Italiana di Medicina Narrativa, con l’obiettivo di verificare e valutare il valore delle cure

Attualmente il SSN sta vivendo un momento di profondo rinnovamento. In particolare, lo scenario metodologico e normativo relativo alla personalizzazione clinica e psico-sociale della cura, mostra un crescente impegno di organizzazioni sanitarie, istituzioni e associazioni in quest’ambito.
È quindi fondamentale analizzare e comprendere quanto il cambiamento sia percepito dalle persone, valorizzando l’impatto che le metodologie della medicina narrativa possono avere per facilitare questo processo.

Chi accede a visite specialistiche, chi viene ricoverato e dimesso quanto percepisce di co-costruire la propria storia di cura, quanto sente di essere compreso come persona e non solo come portatore di una malattia? Quanto pensa che sia stato dato spazio all’ascolto dei propri bisogni esistenziali? Quanto percepisce che anche la propria storia conti e non solo i suoi numeri?

È in questo contesto e per rispondere a queste domande che nasce PERLA – Cura a Misura di Persona. L’iniziativa, promossa da Edra S.p.A. e DNM (Digital Narrative Medicine) in collaborazione con Eikon Strategic Consulting Italia e Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN), ha l’obiettivo di verificare e valutare il valore delle cure, assegnando una certificazione alle strutture clinico-ospedaliere che ottengono punteggi ottimali nella performance clinica, in specifiche aree terapeutiche. Il 10 aprile decisori istituzionali, medici, infermieri, associazioni di pazienti si ritroveranno, al Centro Studi Americani di Roma in Via Caetani 32, per il lancio di PERLA, la prima certificazione della cura a misura di persona.

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Corpo e Narrazioni: l’evento del 3 marzo

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La Medicina Narrativa sta riscuotendo sempre più interesse, e non solo da parte del mondo accademico. Lo dimostra la straordinaria partecipazione che ha riscosso l’incontro “Corpo e Narrazioni”, in cui si è illustrato, discusso e raccontato il ruolo di questa metodologia “apolide” (come ha voluto definirla Sandro Spinsanti, tra gli illustri relatori della serata), ancora poco diffusa ma sempre più apprezzata.

Attraverso le parole e le definizioni racchiuse nel primo Dizionario di Medicina Narrativa, Parole e pratiche, un’opera collettiva coordinata da Massimiliano Marinelli, è stato tracciato un percorso pratico e simbolico tra la scoperta della narrazione come possibilità di cura e le sue infinite declinazioni. Continua a leggere