Il Narratore Ferito e i dispositivi di ascolto in Medicina Narrativa
Ne “Il narratore ferito”, Arthur W. Frank individua tre schemi base: restituzione, caos e ricerca. Come l’autore specifica, non si tratta di categorie tassonomiche, di una rigida gerarchia interpretativa, ma piuttosto di dispositivi di ascolto, anche interagenti fra loro, per favorire una maggiore attenzione nelle varie fasi della malattia, liberando il più possibile il campo da preferenze personali e culturali che possono rappresentare un ennesimo ostacolo all’ascolto.
È una lettura unica e sorprendente, quella che Frank ci offre nel suo primo libro tradotto in italiano, nell’edizione curata dal Dott. Christian Delorenzo per la Piccola Biblioteca Einaudi. Una vera introduzione alla Medicina Narrativa anche per i non addetti ai lavori, con uno sguardo professionale ed emozionale al tempo stesso.
Arthur W. Frank scrive infatti il suo “narratore ferito” nel 1994, quando teme una recidiva del tumore che lo aveva colpito anni prima, e arricchisce inevitabilmente la sua personale narrazione della malattia con uno sguardo “dal di dentro”, facilitando in questo modo la comprensione della persona malata. Non si tratta, tuttavia, di un semplice racconto personale, perché Frank dialoga con altre storie di sofferenza e ha un intento generoso: rendere la malattia non più (solo) come interruzione personale, ma come viaggio collettivo da raccontare e ascoltare.
Il suo apporto allo sviluppo della Medicina Narrativa e alle sue applicazioni cliniche è notevole. Gli stessi modelli (Restituzione e Caos), proprio nell’accezione utilizzata da Frank, sono stati inseriti anche nella Illness Digital Storymap (IDS), la mappa interpretativa di DNMLAB utilizzata nel progetto EPIMENA, sull’utilizzo della medicina narrativa nelle epilessie.
La IDS “rappresenta un modello interpretativo che ha lo scopo proprio di ‘tradurre’ la storia del paziente rendendola fruibile ai fini clinici” ha spiegato in un’intervista il Prof. Oriano Mecarelli, neurofisiopatologo responsabile scientifico dello studio condotto presso il Policlinico Umberto I di Roma in collaborazione con Digital Narrative Medicine.
Approfondimenti:
Medicina Narrativa nelle Epilessia – intervista al Prof. Oriano Mecarelli