NarraMi, una profonda riflessione
Nell’indagine “NarraMi”, curata dall’antropologa Cristina Cenci e promossa fra gli altri dalle Associazioni pazienti Walce – Women Against Lung Cancer in Europe – e Ipop – Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare il vissuto delle persone con mutazione dell’Egfr, emerge una riflessione profonda.
Esplorare il vissuto delle persone affette da carcinoma polmonare non a piccole cellule (Nsclc) con mutazione del recettore del fattore di crescita dell’epidermide (Egfr) e dei clinici che li prendono in carico al fine di comprendere se le attuali innovazioni terapeutiche consentano di migliorare la qualità di vita nella percezione delle persone, identificando al contempo possibili aree di miglioramento dei percorsi di cura da un punto di vista bio-psico-sociale: è questo l’obiettivo che si è posta l’indagine narrativa “NarraMi” sulla qualità di vita e i bisogni assistenziali delle persone con Nsclc e mutazione di Egfr.
L’indagine, curata dall’antropologa Cristina Cenci e promossa fra gli altri dalle Associazioni pazienti Walce – Women Against Lung Cancer in Europe – e Ipop – Insieme per i Pazienti di Oncologia Polmonare –, ha permesso di evidenziare aspetti cruciali, che inducono una profonda riflessione sull’esperienza di questa malattia, proprio in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro.


ina Narrativa nasce come approccio terapeutico che coadiuva la medicina tradizionale. Nucleo fondante di questa teoria è che non basti l’aspetto puramente diagnostico e curativo ma che il paziente necessiti di un metodo che abbia come base l’ascolto, l’accoglienza umanistica, l’alleanza con i medici che lo hanno in cura al fine di poter curare ogni aspetto della sfera emotiva del paziente e non solo la malattia. Introdotta in tempi recenti e sviluppatasi a partire dal mondo anglosassone (dove attualmente rappresenta una tendenza di pensiero in grande espansione) la Medicina Narrativa sta suscitando grande interesse anche in Italia. A Ravenna è stato creato un tavolo interistituzionale e domani, sabato 13 novembre, si terrà un convegno per avviare un percorso verso la candidatura di città polo della Medicina Narrativa.