Why Oliver Sacks will be missed
For the British neurologist, illness was always embedded in his stories and the patient was always a person, not a case study. Continua a leggere →
For the British neurologist, illness was always embedded in his stories and the patient was always a person, not a case study. Continua a leggere →
Nel lavoro di cura rivolto a persone e famiglie interessate da malattie gravi, stati cronici di disagio o disabilità, accade frequentemente di trovarsi di fronte alla produzione spontanea e abbondante di narrazioni riguardanti la vita dell’individuo, o dei famigliari che lo assistono.
Ieri, dando una rapida scorsa ai miei vari profili social, ho accolto con grande piacerel’arrivo su LinkedIn di Digital Narrative Medicine, la prima piattaforma digitale dedicata all’integrazione nella pratica clinica della Medicina Narrativa. Ma che cosa si intende per “Medicina Narrativa”?
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This piece is part of The Daily’s “The Humanities in the 21st Century” series, running from April 7-11, 2014, which explores Stanford’s relationship with the humanities and the future of undergraduate studies in these fields. The other parts of the series can be found here. Continua a leggere →
Analisi del sangue e app per intervenire in tempo
Un’ambulanza. Un lettino. E una dottoressa dai capelli rossi e lo sguardo di chi sa ascoltare. Niente flebo, defibrillatori e bombole di ossigeno però: qui le urgenze si curano a colpi di versi letterari. E’ il “Pronto soccorso poetico”, il presidio sanitario per l’anima da duemila pazienti all’anno, ideato da Deborah Alma, scrittrice inglese che a bordo di un’ autolettiga degli anni ’70 acquistata su eBay viaggia da nord a sud della Gran Bretagna prescrivendo poesie contro il mal di vivere. Continua a leggere →