Articoli

L’intervista al dott. Alessandro Rossi sul progetto NARR-ARTI

Screenshot 2025-09-08 112807“Una vera e propria rivoluzione nel percorso di cura”

Il dott. Alessandro Rossi, UOSD Medicina di precisione in Senologia al Policlinico Gemelli, introduce così la medicina narrativa e il progetto NARR-ARTI. L’esigenza di un nuovo progetto di medicina narrativa nasce dalla consapevolezza che il tempo di una visita spesso non basta per comprendere appieno la complessità di un’esperienza personale, prima che terapeutica.

Per superare questa barriera, il Policlinico Gemelli ha creato NARR-ARTI, un progetto che mette al centro la storia e la voce delle pazienti affette da tumore alla mammella.

Attraverso il diario digitale DNMLab, le parole delle persone si trasformano in un prezioso indirizzo di cura. Inoltre, l’implementazione dell’intelligenza artificiale supporta i medici nell’analisi delle narrazioni, per comprendere a fondo i bisogni specifici e costruire insieme un percorso realmente su misura delle pazienti.

Continua a leggere

Al Sant’Andrea di Roma apre il primo centro di medicina narrativa e partecipata: “Mettiamo al centro la persona”

ospedale Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay

Al Sant’Andrea di Roma apre un centro di medicina narrativa. I pazienti compileranno un diario narrativo digitale che sarà poi interpretato con il supporto dell’intelligenza artificiale.

All’ospedale Sant’Andrea di Roma nasce “il primo centro, nel Lazio e in Italia”, per la medicina narrativa e partecipata. Un’iniziativa che punta a mettere al centro la persona nei suoi bisogni bio-psico-sociali, superando il tradizionale approccio basato sulla singola prestazione per promuovere un modello incentrato sul percorso di cura integrato.

Che cos’è la medicina narrativa

Per medicina narrativa, secondo la definizione dell’Istituto Superiore di sanità, si intende una metodologia clinico-assistenziale che considera la narrazione lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare le prospettive di tutti gli attori coinvolti nel processo di cura, costruendo percorsi terapeutici personalizzati attraverso un “Patto di cura” condiviso tra paziente e personale sanitario.

Il nuovo centro del Sant’Andrea

La struttura nata nell’ospedale romano fa seguito ad alcuni progetti pilota sulla medicina narrativa che hanno coinvolto decine di operatori sanitari e oltre 100 pazienti. È stata così dimostrata, spiegano dal Sant’Andrea, l’efficacia dell’approccio narrativo in diversi percorsi clinici, dalla cardiologia alle malattie neurodegenerative.

Nello studio e nella pratica di questa particolare metodologia clinico-assistenziale sono stati coinvolti anche i futuri dottori: dal 2018 la Facoltà di Medicina e psicologia della Sapienza ha attivato, infatti, un corso di medicina narrativa per gli studenti del terzo anno, contribuendo a formare una nuova generazione di medici.

Continua a leggere

L’intervista a Cristina Cenci, antropologa e founder DNM, sul progetto NARR-ARTI

Screenshot 2025-06-30 153055Come si può unire il rigore dei dati clinici con la ricchezza irriducibile della storia di una persona?

Cristina Cenci, antropologa e fondatrice di Digital Narrative Medicine, ci guida alla scoperta di NARR-ARTI, un nuovo progetto di medicina narrativa digitale presso il Policlinico Gemelli. Come spiega, il progetto nasce per dare una risposta concreta a questa domanda, sfruttando le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale generativa.

Il principio è chiaro: la soggettività di una persona non è standardizzabile. La narrazione diventa lo strumento per ascoltare e accogliere questa unicità, mentre l’AI interviene per analizzare e organizzare i racconti in categorie tematiche, valorizzandoli.

Guarda la video-intervista a Cristina Cenci.

Continua a leggere

NARR-ARTI, il progetto al Policlinico Gemelli che unisce medicina narrativa e intelligenza artificiale per valorizzare la storia e i bisogni di ogni persona

Screenshot 2025-06-30 150757Durante una visita, le parole a volte non bastano per esprimere tutto ciò che si prova. Emozioni, aspettative, il vissuto quotidiano della terapia: ogni dettaglio è fondamentale.

Per questo, al Policlinico Gemelli nasce NARR-ARTI: un progetto per ascoltare la voce delle pazienti affette da tumore alla mammella, per dare valore alla loro storia.

Come spiega la dott.ssa Alessandra Fabi, attraverso il diario in digitale DNMLab, protetto e personale, si potrà raccontare la propria esperienza con la patologia, le cure, i medici.

L’intera esperienza diventa parte integrante di un percorso di cura personalizzato in cui i professionisti del Policlinico Gemelli sapranno identificare al meglio le esigenze di ogni persona.

Guarda l’intervista alla dott.ssa Alessandra Fabi.

Continua a leggere

Medicina narrativa, al via il corso ISS–SIMeN per i responsabili della formazione delle aziende sanitarie

Screenshot 2025-06-05 124559C’è tempo fino al 30 giugno per iscriversi.

L’Istituto Superiore di Sanità (Iss), tramite il Laboratorio di Health Humanities del Centro Nazionale Malattie Rare, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN) – in continuità con il progetto “LIMeNar – Uso e contesti applicativi delle Linee di Indirizzo per l’utilizzo della Medicina Narrativa in ambito clinico-assistenziale e associativo” – promuove il corso “Formazione e Medicina narrativa. Competenze, Leadership, Innovazione” dedicato ai responsabili della formazione delle aziende sanitarie e ospedaliero-sanitarie e finalizzato a rafforzare le competenze progettuali nell’ambito della formazione continua, valorizzando l’integrazione della medicina narrativa nei percorsi formativi.

Il percorso prevede attività in presenza, moduli online e lavoro di gruppo guidato per elaborare progetti pronti per essere implementati nelle proprie aziende.

Continua a leggere

“Medicina Narrativa, crocevia di competenze: stato dell’arte e prospettive future”, convegno il 15 maggio

Medicina NarrativaIl 15 maggio 2025, dalle 9 alle 13, presso l’Aula Magna Ex Distretto Militare di Ragusa Ibla (RG) si terrà il convegno dal titolo “Medicina Narrativa, crocevia di competenze: stato dell’arte e prospettive future”. L’iniziativa è organizzata dall’Università di Catania, nello specifico dal Dipartimento di Scienze Umanistiche, dal Dipartimento di Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche e dal Dipartimento di scienze mediche, chirurgiche e tecnologie avanzate  e dalla Struttura Didattica Speciale di Ragusa.

L’evento è accreditato per le professioni sanitarie e dà dritto a 5 crediti ECM. Per iscriversi occorre contattare l’indirizzo segreteria.comiso@logos-italia.it.

È previsto il servizio di interpretariato in LIS (Lingua Italiana dei Segni).

Seconda PhenoLab Summer School in Umbria: “La ferita che ci interroga. Fenomenologia e medicina narrativa in dialogo nelle pratiche di cura”

1745395900922In occasione della 2nd PhenoLab Summer School in Umbria, il PhenoLab è lieto di annunciare un side event in lingua italiana dal titolo “La ferita che ci interroga. Fenomenologia e medicina narrativa in dialogo nelle pratiche di cura”. L’evento si terrà sabato 7 Giugno a Foligno, presso Palazzo Trinci.

L’evento è aperto alla cittadinanza, agli esperti e studiosi di entrambi i settori, ai professionisti sanitari e agli operatori socio-assistenziali. La giornata di studio rappresenta un’opportunità di confronto e approfondimento per chiunque sia interessato alle nuove prospettive sulla cura centrata sulla persona.
L’iniziativa è organizzata cin il patrocinio della Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN).

Continua a leggere

Le parole-chiave di crisi e resilienza delle donne con tumore del seno avanzato individuate dal progetto NARR-ARTI

Alessandra-FabiSi tratta di un progetto di medicina narrativa digitale, supportato da strumenti di intelligenza artificiale generativa (Chat GPT 4.0) e condotto sulla piattaforma digitale DNMLab.IT. Protagoniste le pazienti in cura per un tumore del seno metastatico. I risultati consentiranno ai medici di cogliere in maniera dinamica e tempestiva la comparsa di tossicità nel corso delle cure e, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, di individuare le parole chiave della crisi, ma anche quelle della resilienza, sulle quali far leva per ottenere il massimo dalle cure contro il cancro. Questa innovativa progettualità, supportata in maniera non condizionata da AstraZeneca, è stata avviata dal Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS ed è attualmente in corso in diversi ospedali italiani e si sta avviando in alcuni Paesi Europei.

Come vive una donna con un tumore al seno metastatico e quali pensieri attraversano il suo quotidiano? La risposta verrà dal progetto NARR-ARTI, un monitoraggio narrativo digitale che, attraverso strumenti di intelligenza artificiale (Chat GPT 4.0) cercherà di individuare le ‘bandierine rosse’, cioè le parole chiave dei pensieri improntati alla negatività, che i medici curanti dovranno elaborare insieme alle pazienti, lavorando sulle tossicità, anche emotive ed esperienziali, che possono averle prodotte. Ma anche le ‘bandierine verdi’, quei raggi di luce di positività, che brillano anche all’interno di un percorso di cura oncologico, veri e propri lascia-passare al beneficio e al recupero, sui quali far leva per ottimizzare i risultati dei trattamenti e migliorare la qualità di vita. Saranno questi gli output di NARR-ARTI, un percorso di medicina narrativa digitale, coadiuvato da strumenti di intelligenza artificiale generativa, in corso al Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, primo ospedale italiano ad aver messo in opera il progetto. Per la sua realizzazione, sostenuto da un contributo non condizionante di AstraZeneca, il Policlinico Gemelli si avvarrà della piattaforma digitale DNMLab.IT, ideata dalla PMI innovativa DNM Società Benefit Srl. La piattaforma DNM è uno strumento protetto di comunicazione, dedicato alle donne affette da questa patologia, una sorta di diario digitale che rileva il vissuto soggettivo delle pazienti, fornendo così ai medici una base di conoscenza inedita, un grande insight nel vissuto delle pazienti per migliorare i loro outcome di trattamento e la qualità di cura e di vita.

Continua a leggere

“Le storie degli altri”: il 20 dicembre all’Università per Stranieri di Siena lo spettacolo finale del laboratorio sulla Medicina Narrativa

Screenshot 2024-12-16 113801Il 20 dicembre alle ore 19:30 presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Siena si svolgerà lo spettacolo finale del laboratorio teatrale sulla Medicina Narrativa ‘Le storie degli altri’, con la regia di Annalisa Bianco.
Lo spettacolo è il risultato delle attività del  laboratorio teatrale condotto da Annalisa Bianco con un approccio narrativo in medicina e nella mediazione culturale di ambito sanitario, che si è svolto a partire dal 21 febbraio 2024 presso la stessa Università.
Il progetto di Teatro Universitario si inserisce nel contesto dell’Università per Stranieri di Siena, che presenta alcune peculiarità: la presenza di stranieri, lo studio delle lingue e delle culture e la costruzione di una cultura del dialogo e del confronto partendo dalla reciproca conoscenza.
Come afferma la regista:
Siamo arrivati al momento fatidico nel quale un laboratorio teatrale diventa spettacolo. Abbiamo lavorato a lungo e intensamente e così le peculiarità di questo laboratorio sono diventate vere risorse. Tante persone, diverse tra loro, con età comprese tra i quindici e i sessant’anni: studenti dell’Unistrasi e studenti Unisi di Medicina, dipendenti dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, medici, infermieri, tutor della didattica, dipendenti amministrativi e poi due studentesse liceali, un farmacista, l’assistente tecnica di una scuola media superiore… Umanità varia ma tutta “molto umana”, capace di immergersi nelle storie degli altri con slancio, consapevolezza e sensibilità. Siamo stati accompagnati in questo percorso dal dott. Ahmad Al Rousan di Medici senza Frontiere e con cura da docenti e ricercatori Unistrasi degli spoke 3 e 10 del programma THE, che hanno condiviso esperienze e conoscenze sul fertile incontro tra i mondi del sapere medico e umanistico, nonché risorse materiali perla realizzazione stessa del laboratorio.

Continua a leggere

Ematologia Barletta: un nuovo innovativo percorso di medicina narrativa digitale per la personalizzazione delle cure

foto12Lunedì 11 novembre alle ore 10 al Polo Universitario dell’ospedale Dimiccoli di Barletta è stato presentato EmaNar, il primo progetto italiano di medicina narrativa digitale in ambito ematologico rivolto ai pazienti con mieloma e leucemia linfatica cronica.

L’iniziativa è coordinata dal dottor Giuseppe Tarantini, direttore della Unità operativa complessa di Ematologia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta e responsabile del progetto e ha l’obiettivo di facilitare la condivisione del processo decisionale terapeutico tra team clinico e paziente e sviluppare percorsi di cura personalizzati.

Nell’arco di 18 mesi il progetto – in fase già operativa – coinvolgerà almeno 50 pazienti e un team clinico multidisciplinare con specialisti in ematologia e in psico-oncologia. Il percorso prevede l’utilizzo del diario narrativo digitale DNMLab ideato alla PMI innovativa DNM-Digital Narrative Medicine Società Benefit. Il progetto è stato realizzato con il contributo con condizionante di Astrazeneca.

La medicina narrativa consente l’analisi dettagliata del modo in cui il paziente vive la sua malattia e il suo percorso di cura e permette al clinico una comprensione maggiore delle condizioni del paziente, tale da personalizzare la terapia.

Continua a leggere