Articoli

Ematologia Barletta: un nuovo innovativo percorso di medicina narrativa digitale per la personalizzazione delle cure

foto12Lunedì 11 novembre alle ore 10 al Polo Universitario dell’ospedale Dimiccoli di Barletta è stato presentato EmaNar, il primo progetto italiano di medicina narrativa digitale in ambito ematologico rivolto ai pazienti con mieloma e leucemia linfatica cronica.

L’iniziativa è coordinata dal dottor Giuseppe Tarantini, direttore della Unità operativa complessa di Ematologia dell’ospedale Dimiccoli di Barletta e responsabile del progetto e ha l’obiettivo di facilitare la condivisione del processo decisionale terapeutico tra team clinico e paziente e sviluppare percorsi di cura personalizzati.

Nell’arco di 18 mesi il progetto – in fase già operativa – coinvolgerà almeno 50 pazienti e un team clinico multidisciplinare con specialisti in ematologia e in psico-oncologia. Il percorso prevede l’utilizzo del diario narrativo digitale DNMLab ideato alla PMI innovativa DNM-Digital Narrative Medicine Società Benefit. Il progetto è stato realizzato con il contributo con condizionante di Astrazeneca.

La medicina narrativa consente l’analisi dettagliata del modo in cui il paziente vive la sua malattia e il suo percorso di cura e permette al clinico una comprensione maggiore delle condizioni del paziente, tale da personalizzare la terapia.

Le Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità definiscono la medicina narrativa “una metodologia d’intervento clinico-assistenziale basata su una specifica competenza comunicativa. La narrazione è lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di quanti intervengono nella malattia e nel processo di cura. Il fine è la costruzione condivisa di un percorso di cura personalizzato (storia di cura)”. (Conferenza di Consesso ISS, 2015).

Quando si parla di medicina narrativa, o narrative-based medicine, si fa dunque riferimento a una relazione di cura che focalizza l’intervento non solo sulla malattia, ma soprattutto sulla persona.

Continua a leggere

All’Università di Udine gli Stati Generali Itineranti per l’Umanizzazione delle Cure e il Benessere Organizzativo

https___cdn.evbuc.com_images_888803153_1963372429513_1_originalIl 30 novembre 2024 ad Udine si svolgeranno gli Stati Generali Itineranti per l’Umanizzazione delle Cure e il Benessere Organizzativo.

Il convegno rappresenta l’evento di divulgazione scientifica promosso dall’Università degli Studi di Udine, polo economico-giuridico, per fissare una pietra miliare volta ad aprire, costruire e sviluppare una visione di sistema per un SSN sostenibile basato sull’Umanizzazione delle Cure e sul Benessere Organizzativo.

Interverranno relatori di rilevanza nazionale e internazionale che tratteranno temi di forte impatto sociale, sia dal punto di vista clinico-assistenziale, sia sotto l’aspetto organizzativo-gestionale. Ospite d’eccezione sarà la Professoressa Rita Charon della Columbia University, pioniera della Medicina Narrativa, che condividerà le sue esperienze con tutti i partecipanti.

L’evento è stato accreditato per n. 200 partecipanti presso il Ministero della Salute come da programma Ministeriale di Educazione Continua in Medicina per tutte le Professioni e Discipline.

Continua a leggere

Quinta edizione del Corso FAD ECM – Corso Avanzato per Facilitatori di Laboratorio di Medicina Narrativa

462364631_18288547240226652_7216250034457268821_nÈ in partenza a novembre la quinta edizione del Corso FAD ECM – Corso Avanzato per Facilitatori di Laboratorio di Medicina Narrativa. Il corso, promosso da SIMeN, è riservato a Facilitatori di Medicina Narrativa di livello base. Il Responsabile Scientifico è il Dott. Paolo Trenta, che è anche Coordinatore del corso assieme alla Dott.ssa Nicoletta Suter.
Questo progetto formativo per facilitatori nasce dall’esigenza di preparare formatori in grado di gestire a livello avanzato laboratori nei quali sviluppare ed allenare le competenze narrative, con il fine diffondere la medicina narrativa nei luoghi di cura ed educativi quale “metodologia di intervento clinico assistenziale”. (ISS, 2015).

Continua a leggere

Alessandria, Festival delle Medical Humanities 2024: “Parola e Relazione”

Screenshot_20241007-182558_All-PDF-ReaderAl via dal 15 ottobre ad Alessandria la quinta edizione del Festival delle Medical Humanities “Iconografia della Salute”, l’evento annuale organizzato dal Centro Studi dedicato del DAIRI – Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione – con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, dedicato alla relazione tra salute, arte e comunità.

Il tema centrale del 2024 sarà “Parola e Relazione”, con un focus sull’importanza dei linguaggi utilizzati da medici, pazienti e familiari per costruire una solida alleanza terapeutica e migliorare il percorso di cura. Sei giornate di incontri, laboratori e attività interattive permetteranno quindi di esplorare come la parola e la relazione possano incidere positivamente sul dialogo tra i diversi attori del sistema sanitario, favorendo un approccio più umano e comprensivo nella cura delle persone. Il programma, che proseguirà fino al 20 ottobre, è molto ricco e vedrà per il primo anno il coinvolgimento di numerose associazioni che da tempo collaborano con l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria, nonché enti del territorio.

Martedì 15 ottobre vedrà ben due presentazioni di libri: “I microbi salveranno il mondo? Proteggerli per sopravvivere”, di Duccio Cavalieri presso l’Istituto A. Volta di Alessandria alle ore 10, durante la quale interverranno anche Alessio Pini Prato, Direttore di Chirurgia Pediatrica, e Andrea Rocchetti, Direttore di Microbiologia e Virologia, e “La postura narrativa. I modi di essere della cura” di Paolo Trenta alle ore 16 nel Salone di Rappresentanza dell’AOU AL con Davide Dealberti, Direttore di Ostetricia e Ginecologia, Luigi Castello, Direttore di Medicina Interna, e Marco Polverelli, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione.

Continua a leggere

Torna il Concorso Nazionale “Quirino Maggiore”, grande attesa per il premio di medicina narrativa applicato alla nefrologia

Concorso_Quirino_Maggiore_2023_webL’appuntamento è per il 13 ottobre in Palazzo Vecchio (dalle 15 alle 17 presso la Sala D’Arme) a Firenze per la premiazione della quinta edizione del Concorso “Quirino Maggiore” di Narrativa breve, Poesia e Fotografia, in nefrologia, dialisi e trapianto. Il concorso, aperto a due diverse sezioni riservate: una ai pazienti, l’altra a familiari, caregivers e personale delle nefrologie, dialisi e trapianto, che ha preso il via nel 2018, ritorna in una consueta domenica di ottobre per chi ha ancora voglia di raccontare, di raccontarsi, di ascoltare, di condividere e partecipare, con una poesia, un racconto o un’immagine, avendo capito, dopo l’esperienza Covid, l’importanza di stare insieme e non solo fisicamente.

Anche in questa quinta edizione del concorso resta  centrale il tema libero per ognuna delle tre diverse sezioni (narrativa, poesia e fotografia), pur focalizzando una dedica da parte degli organizzatori rivolta allo “stato di salute” del nostro Sistema Sanitario Nazionale – “…una delle cose migliori fatte dal dopoguerra ad oggi, ovvero quel sistema che ha lo scopo di garantire a tutti i cittadini l’attuazione dell’articolo 32 della Costituzione Italiana “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”, affinché non abbia mai a trovarsi anch’esso nella condizione di malato speciale, come lo sono del resto tutti i malati”.

Continua a leggere

Pubblicato l’articolo di Polvani, Palla e Turchetti “Narrative Medicine: theory, clinical practice and education – a scoping review”

bmclogo6_È stato da poco pubblicato sulla rivista BMC Health Services Research un importante articolo dal titolo “Narrative Medicine: theory, clinical practice and education – a scoping review” di Ilaria Palla, Giuseppe Turchetti e Stefania Polvani, che per anni è stata presidente SIMeN.

Gli autori hanno mappato e analizzato tutti gli studi pubblicati relativi alla teoria, alla pratica clinica e alla formazione in Medicina Narrativa.

Il paper, attraverso un focus su Italia e Stati Uniti, ovvero i paesi in cui si è maggiormente sviluppata la MN, svela la possibilità di progetti futuri in cui misurare la Medicina Narrativa secondo un approccio che integri formazione e pratica clinica.

Continua a leggere

Corso di formazione e aggiornamento sulla medicina narrativa (I edizione)

medicina-narrativa-1L’Università per Stranieri di Perugia dedica un corso di formazione alla medicina narrativa.

Il corso, della durata complessiva di 20 ore, è destinato a operatori sanitari e sociosanitari e a tutti coloro che sono impegnati in attività di cura a livello professionale o assistenziale, con specifico riferimento ai soggetti impegnati nella gestione di episodi collocabili nel quadro della sindrome traumatica e post-traumatica.

L’iniziativa è patrocinata da SIMeN e Azienda Ospedaliera di Perugia.

Continua a leggere

Medicina narrativa: LIMeNAR Award a IFO, coronamento del lavoro svolto da oltre 10 anni seguendo le Linee di Indirizzo Iss

3okRoma, 24 maggio 2024 – Conferito all’IRCCS Istituti Fisioterapici Ospitalieri (IFO) il LIMeNAR Award!

“Questo riconoscimento – evidenzia Cecilia Cercato, responsabile scientifico dei progetti di ricerca condotti agli IFO – corona i 10 anni di attività svolta grazie alla collaborazione di un team multidisciplinare e multiprofessionale ed il coinvolgimento della comunità di cura a tutti i livelli, ha portato alla realizzazione di un percorso di formazione degli operatori e di applicazione della Medicina narrativa nella pratica clinica oncologica. I numerosi progetti di ricerca condotti con rigore metodologico e con passione hanno portato alla validazione di strumenti e di modelli quali il diario digitale narrativo e la drammaterapia integrata nella co- costruzione del percorso di cura.
Il nostro intento finale – conclude Cercato – è quello di prendere parte a un movimento anche culturale che renda questo approccio di cura basato sulla persona come modello di riferimento in tutti i contesti sanitari.”
Insieme a IFO, durante la conferenza sui risultati finali del progetto LIMeNar di Iss e SIMeN con più di 70 partners, hanno ricevuto l’award la Lega Italiana Contro l’Epilessia (LICE) e, specificamente per la formazione in medicina narrativa, l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (ASFO).
“Siamo felici di contribuire a Limenar. Da molti anni Simen si impegna nella diffusione delle linee di indirizzo e oggi premiamo tre realtà che lavorano attivamente con noi nella promozione di un cambiamento effettivo delle pratiche di cura”, commenta Marco Testa, Presidente della Società Italiana di Medicina Narrativa.

Continua a leggere

Medicina narrativa: dal 2015 ad oggi più dell’80% delle attività in Italia ha seguito le Linee di Indirizzo Iss

443734088_958160999653093_6269668900277483862_n

Foto: ISS

Alla conferenza finale del progetto LIMeNar di Iss e SIMeN più di 70 partners, premiati IFO, LICE e ASF

Le linee d’indirizzo elaborate dall’Iss per l’utilizzo della medicina narrativa nella cura dei pazienti sono uno strumento che guida la progettazione dei percorsi narrativi nell’80% dei casi. E’ quanto è emerso durante la Conferenza finale del progetto “LIMeNar – Uso e contesti applicativi delle Linee di Indirizzo per l’utilizzo della Medicina Narrativa in ambito clinico-assistenziale e associativo”, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, nell’ambito del Laboratorio di Health Humanities del Centro Nazionale Malattie Rare, e condotto insieme alla Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN), che si è tenuta oggi nella sede dell’Iss. L’obiettivo del progetto era proprio di valutare l’uso e i contesti applicativi delle Linee di Indirizzo, alla luce della trasformazione digitale e alla crescente rilevanza dell’utilizzo dei linguaggi artistici nell’ambito della salute.
“Da più di quindici anni – afferma Andrea Piccioli, Direttore Generale ISS -, il nostro Istituto si occupa di medicina narrativa e più ampiamente di health humanities con un Laboratorio dedicato. La medicina narrativa riporta il paziente al centro del processo di cura e può essere utilizzata in molteplici ambiti, tra i quali la prevenzione: non possiamo che apprezzare il coinvolgimento e l’impegno dei numerosi partners, più di 70 organizzazioni, tra IRCCS, ASL, ospedali, società scientifiche, associazioni di pazienti, terzo settore, imprese… insieme per promuovere l’utilizzo di questo strumento metodologico”.

Continua a leggere