L’intervista narrativa: la co-costruzione della storia di malattia e di cura
La Sezione locale Piemontese e VdA della SIPeM ha preso avvio nell’anno 2006 a partire da istanze locali fortemente motivate a creare uno spazio finalizzato al confronto e all’attivazione di sinergie riguardanti metodologie e strumenti innovativi nella formazione in ambito sanitario. Il gruppo ha espresso un interesse per la Medicina narrativa, letteratura, i filmati, il teatro, l’arte e il sapere umanistico, utili a rendere più efficaci i processi formativi riguardanti la comprensione delle esperienze umane profonde legate alla malattia, alla disabilità ed alla morte. Una particolare attenzione inoltre è stata rivolta alla valorizzazione delle competenze educative genitoriali all’interno del patto educativo scuola, sanità e famiglia, volto a riconoscere e valorizzare la dignità dell’azione pedagogica dei genitori come esperti educativi sia come coscientizzazione che nella formazione dei professionisti.
La Società Italiana di Pedagogia Medica si propone di favorire lo sviluppo, il coordinamento e la valorizzazione delle conoscenze, delle ricerche e degli studi nell’ambito della pedagogia medica, nonché la diffusione dei principi di questa disciplina nella formazione del medico e del personale sanitario, in modo da produrre misurabili miglioramenti nella cultura e nei servizi sanitari del Paese. Questo evento si situa all’interno di un programma più ampio, denominato “Scuola Diffusa di Medical Humanities e Pratiche Narrative“ e si terrà il 13 e 14 Aprile 2018, dalle 8.30 alle 16.30, presso la Fondazione Opera San Camillo di Torino.
Si tratterà di eventi con carattere di laboratori, durante i quali si praticheranno e apprenderanno metodi e tecniche relative all’uso nella formazione dei professionisti della salute delle arti visive, filmiche, della letteratura, del teatro e della narrazione. La scuola è “diffusa” perché gli eventi saranno distribuiti su tutto il territorio nazionale, ripetuti nel programma o anche variati, ma unificati dallo stile, dalla modalità di conduzione e dall’idea centrale che “curare se stessi” è altrettanto necessario che aumentare le proprie competenze. E’ stata avviata già una prima iniziativa pressoVilla Crowford a Sant’Agnello sulla costiera sorrentina dal titolo “Per un’ermeneutica della narrazione. Metodologie e strumenti dell’interpretazione” nel mese di ottobre 2017.
Si sta delineando un programma biennale a cura delle sezioni locali che opereranno anche in sinergia tra loro. Gli incontri successivi saranno a Pellio di Intelvi in provincia di Como il 22 e 23 giugno 2017 a cura della Sezione ticinese e poi in Trentino in data ancora da definire.
Qui si può scaricare la locandina e consultare il programma completo.