IMPACT PROACTIVE: al via gli “stati generali” del dolore
Focus sui diritti dei cittadini con dolore, rischio dipendenza da farmaci oppioidi reale o no, medicina narrativa, agopuntura e molto altro ancora
Perché a distanza di sei anni dall’approvazione della Legge sulla terapia del dolore (la 38/2010) ci sono ancora così tante disparità sul territorio italiano nell’accesso ai farmaci e alle cure? La attuale regionalizzazione della sanità riduce o aumenta le diseguaglianze? Perché i cittadini non sono ancora adeguatamente informati sui loro diritti in tema di cura? Quali sono le sfide che attendono gli specialisti che si occupano del dolore?
A queste domande, e a molte altre ancora, risponderanno gli oltre duecento partecipanti della sesta edizione del Workshop IMPACT proactive, che si svolgerà l’ 1 e il 2 luglio alla Stazione Leopolda di Firenze: esperti interdisciplinari del dolore, opinion leader nazionali, rappresentanti delle Istituzioni e delle Società Scientifiche, portavoce delle Associazioni di difesa dei diritti dei cittadini, ricercatori e medici di medicina generale.
«IMPACT proactive è un appuntamento fisso, che conferma sempre di più la sua natura di punto di riferimento sulla tematica del dolore, a 360°» spiega Gian Franco Gensini, Presidente e Responsabile Scientifico di IMPACT proactive. «Abbiamo voluto incentrare l’edizione di quest’anno sulle “disparities”: le disuguaglianze, che sono ancora troppe nelle diverse Regioni italiane per quanto riguarda la problematica della gestione del dolore. Ne parleremo con la Senatrice Emilia de Biasi, che affronterà il tema delle diseguaglianze dal punto di vista delle Istituzioni, e a seguire con Nello Martini (ex Direttore Generale AIFA) affronteremo il tema delle –ampie- disparità che sussistono nelle varie Regioni nell’accesso ai farmaci per il dolore. Non potrà poi mancare una riflessione da parte di chi tutela i cittadini come Altroconsumo e Cittadinanzattiva, e di associazioni di assistenza ai malati come Fondazione ANT Italia Onlus, Fondazione ISAL e ANTEA».
Considerazioni riprese anche dal Senatore Andrea Mandelli, Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani: «Grazie alla Legge 38, nel nostro paese si è compiuto un significativo passo avanti nel trattamento del dolore. Purtroppo, assistiamo però a una differenza di trattamento sul territorio nazionale che conosce diverse cause, da quelle organizzative a quelle culturali. É evidente che un approccio basato su una più ampia gamma di farmaci, spesso anche molto differenti per azione e avvertenze rispetto a quelli usati precedentemente, richiede sul territorio una maggiore sinergia tra i protagonisti del processo di cura, specialista, medico di famiglia e farmacista di comunità».
Un altro momento importante di IMPACT proactive sarà rappresentato dal dibattito sull’esistenza o meno, ad oggi in Italia, di un rischio reale di dipendenza nell’utilizzo di farmaci oppiacei nel dolore cronico, che vedrà da parte di Claudio Leonardi, Presidente Nazionale di S.I.Pa.D (Società italiana Patologie da Dipendenza) la presentazione di dati emersi dalla somministrazione di un Questionario attraverso la Rete PINHUB (Pain Interregional Network Hub), il primo “network del dolore” italiano che unisce più di 20 Centri Hub in campagne di Ricerca e sensibilizzazione sulla tematica del dolore, e le riflessioni sulle prospettive future e i potenziali rischi da parte di Diego Fornasari, Professore Associato di Farmacologia dell’Università degli Studi di Milano, mentre il dott. Sergio Liberatore, Amministratore Delegato di IMS Health Italia, mostrerà quanto siano profonde le differenze nell’utilizzo di farmaci oppiacei fra gli Stati Uniti, alcuni Paesi europei e l’Italia.
Spazio anche agli scenari che si aprono nel campo della Medicina Narrativa con Cristina Cenci, socio fondatore di OMNI, Osservatorio Medicina Narrativa Italia, che mostra l’importanza dell’approccio narrativo per la personalizzazione del percorso nella terapia del dolore.
La seconda giornata di IMPACT proactive si apre nel segno delle “raccomandazioni” ai pazienti per quanto riguarda la terapia del dolore, oncologico e benigno. Ne parleranno gli esperti presenti, che affronteranno i diversi tipi dolore (ostearticolare, oncologico, post-operatorio), e poi lasceranno spazio ad un focus sul ruolo crescente dell’agopuntura a cura di Carlo Maria Giovanardi, Presidente della Federazione Italiana delle Società di Agopuntura. Spazio anche alle future Campagne del progetto PINHUB: ricerche (come PAIN-Omics, che studia la possibilità di identificare i marcatori genetici del dolore che causano il mal di schiena) e campagne di informazione e sensibilizzazione al grande pubblico con il coinvolgimento delle Farmacie FOFI sul territorio.
Tanti i temi, e gli spunti di riflessione. «IMPACT proactive è un evento di riferimento non solo perché riunisce i maggiori esperti nazionali e internazionali per fare il punto della situazione sulla lotta al dolore» commenta Gian Franco Gensini «ma sopratutto perché traccia anche le sfide del futuro che gli specialisti si troveranno ad affrontare».