Il progetto Pergiqual, presentato dalla Dott. Alessandra Fabi del Gemelli, vince bando di Gilead per area oncologica
Il progetto Pergiqual, presentato dalla dottoressa Alessandra Fabi, ha vinto uno dei bandi ‘Fellowship Program’ di Gilead Sciences Italia (30.000 euro), per la sezione ‘patologie oncologiche’ e un premio speciale per il ‘Coinvolgimento attivo del paziente’ (5.000 euro).
I premi dell’11esima Edizione, ‘Ridefinire insieme gli orizzonti del possibile’, sono stati assegnati nel corso di una cerimonia tenutasi a Milano il 13 ottobre. “Nel carcinoma mammario in fase avanzata – spiega la dottoressa Fabi, Responsabile UOSD Medicina di Precisione in Senologia, Fondazione Policlinico Gemelli – è necessario migliorare non solo gli outcome associati al trattamento, ma anche la qualità di cura e di vita delle pazienti.
In genere tuttavia non viene registrato in maniera sistematica il vissuto delle donne, fondamentale per la personalizzazione della cura e la valutazione della loro qualità di vita e questo può avere un impatto anche sulla compliance al trattamento. Il progetto Pergiqual mira a superare questo gap di conoscenza e assistenziale, utilizzando uno strumento digitale, il Person based Care (PbC), ideato dal team di progetto”.
“È importante sostenere la ricerca oggi come lo è stato anche negli anni passati – commenta Cristina Le Grazie, direttore medico Gilead Sciences Italia – perché purtroppo le risorse disponibili in Italia si sono assottigliate negli ultimi anni. Noi nell’ultimo decennio abbiamo cercato di dare il nostro contributo, istituendo i bandi Gilead. In questi 11 anni abbiamo sostenuto più di 150 progetti nell’ambito socioassistenziale e 400 progetti di ricerca. Quest’anno abbiamo premiato 63 con oltre 1 milione di euro complessivi. Ci auguriamo che questa nostra iniziativa contribuisca ad affermare il diritto alla salute come un diritto universale”.
Il fellowship program di Gilead è un bando di concorso destinato a sostenere l’ideazione e la realizzazione di progetti di natura scientifica o socio-sanitaria, finalizzati a favorire il raggiungimento degli obiettivi di salute pubblica e a migliorare gli esiti della malattia e la qualità di vita dei pazienti affetti da alcune patologie (HIV, epatologiche, oncologiche, oncoematologiche e infezioni fungine invasive).
“Ci aspettiamo – conclude la dottoressa Fabi – che questo determini un miglioramento della qualità di vita percepita dalla paziente/caregiver, un miglioramento della qualità della relazione di cura, la personalizzazione del percorso di cura sulla base dei bisogni esistenziali del paziente. Il progetto servirà anche a validare strumenti digitali che consentano di introdurre modelli innovativi di engagement del paziente nel percorso di cura”. Sogin – Servizio Agenzie Print date: 14-10-2022 14:56 Pag. 5 Il team del progetto. Oltre ad Alessandra Fabi (principal Investigator) fanno parte del team del progetto Pergiqual Cristina Cenci (CEO, Center for Digital Health Humanities), Maria Cecilia Cercato (Oncologia Medica, Regina Elena), Marika D’Oria (Medical Humanities, Direzione Scientifica FPG), Giovanni Scambia (Direttore Scientifico, FPG IRCCS), Ida Paris (Senologia, FPG), Antonella Palazzo (Oncologia Medica FPG), Patrizia Bianchini (Infermiera, ASL Roma 4).