Il Festival delle Medical Humanities 2023 sarà dedicato a Etica e tempo
Organizzato dal Centro Studi dell’AO AL con Istituto Superiore della Sanità, SIMeN e Centro nazionale malattie rare
“Etica e tempo” è il titolo del Festival delle Medical Humanities 2023 in programma per le giornate di giovedì 26 e venerdì 27 ottobre: una due giorni di incontri online per soffermarsi e confrontarsi in modo multidisciplinare su questi due aspetti che ricoprono sempre più importanza negli ambiti sanitari e di cura.
La rassegna “Iconografia della Salute – Festival delle Medical Humanities” è co-organizzata, nell’ambito delle attività del Laboratorio di Health Humanities del Centro Nazionale Malattie Rare, dall’Istituto Superiore di Sanità insieme al Centro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, ideatore e promotore dell’evento nelle tre edizioni precedenti, e alla Società Italiana di Medicina Narrativa.
Il Festival intende mettere a confronto i punti di vista di tutti coloro che partecipano alla cura, con un focus sulla correlazione tra i concetti di etica e di tempo e sulle modalità con cui la riflessione etica viene esercitata in tale ambito.
E all’etica sarà dedicata la prima giornata, quella del 26 ottobre, con una serie di approfondimenti a partire dalle ore 16,00, tra cui l’atteso intervento di Sandro Spinsanti, dell’Istituto Giano per le Medical Humanities e il Management in Sanità, su “Etica e tempo nella cura: le narrazioni possibili e quelle evitabili”.
Alla domanda “Quale etica?”, invece, risponderanno in una tavola rotonda Franco Lupano, Presidente Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospedaliera di Torino, Luigi Castello, Direttore di Medicina Interna dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, Sabrina Grigolo, Consigliere Accademia del Paziente Esperto EUPATI di Torino, Antonio Rinaudo, Presidente Comitato etico territoriale Città della Salute di Torino, Sara Casati, Ricercatore dell’Università degli Studi di Milano, e Carlo Petrini, Presidente del Comitato Etico Nazionale per le sperimentazioni degli Enti Pubblici di Ricerca e altri Enti Pubblici a valenza nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma.
Parteciperanno anche Stefania Polvani, Presidente Società Italiana di Medicina Narrativa di Arezzo, e Mariateresa Dacquino, Direttore Centro Studi Medical Humanities DAIRI di Alessandria che, con Amalia Egle Gentile, Responsabile Laboratorio di Health Humanities del Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, sono le curatrici del Festival.