“Ferita era la benda e non il braccio”: l’aspetto simbolico della malattia nell’intervento di Cristina Cenci
Una interessante riflessione antropologica sul rapporto tra cultura e salute, sulla doppia vita – clinica e simbolica – delle malattie, sul significato individuale e collettivo della vita biologica. Quando il percorso di cura è incentrato esclusivamente sull’organo malato, e non sulla persona nel suo insieme, le cure rischiano di fallire. Per il successo della cura è cruciale saper portare avanti insieme, con un doppio sguardo, un percorso che includa la parte biologica e quella simbolica. L’importanza dell’arte, come espressione simbolica, gioca dunque un ruolo fondamentale nel percorso di cura.