Percorso di Medicina Narrativa nelle epilessie

Migliorliceare le capacità di ascolto delle persone in cura, dei loro famigliari, dei medici e delle équipe di cura; facilitare il passaggio dalla cura del “paziente affetto da epilessia” a quella della “persona che vive l’epilessia”; apprendere strumenti da integrare alla propria pratica clinica; costruire un clima di lavoro migliore per se stessi e i colleghi: sono queste alcune delle finalità del “percorso di medicina narrativa nelle epilessie”, organizzato da LICE (Lega Italiana contro l’Epilessia), in collaborazione con ISTUD e Digital Narrative Medicine (DNM), con la partecipazione di SIMeN- Società Italiana di Medicina Narrativa. Continua a leggere

Medicina Narrativa Digitale: pubblicati i risultati preliminari di due studi condotti da IFO con DNM

ridSono stati pubblicati gli studi pilota sulla fattibilità e la utilità di un diario narrativo digitale per pazienti con carcinoma mammario o del colon-retto (Medicina narrativa: studio di fattibilità sull’applicazione del diario narrativo digitale in oncologia ) e per pazienti con sarcoma (Medicina Narrativa: Un Diario Digitale nella Gestione dei Pazienti con Sarcoma Osseo e dei Tessuti Molli. Risultati preliminari di uno studio pilota multidisciplinare). Gli studi sono stati ideati e condotti da IFO – Istituto Tumori Regina Elena con la collaborazione di Digital Narrative Medicine (DNM). Scopo generale di entrambi gli studi è quello di rilevare il punto di vista di curanti e pazienti sull’introduzione della medicina narrativa per la personalizzazione del percorso di cura, utilizzando la piattaforma DNMLAB.

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“Ferita era la benda e non il braccio”: l’aspetto simbolico della malattia nell’intervento di Cristina Cenci

critUna interessante riflessione antropologica sul rapporto tra cultura e salute, sulla doppia vita – clinica e simbolica – delle malattie, sul significato individuale e collettivo della vita biologica. Quando il percorso di cura è incentrato esclusivamente sull’organo malato, e non sulla persona nel suo insieme, le cure rischiano di fallire. Per il successo della cura è cruciale saper portare avanti insieme, con un doppio sguardo, un percorso che includa la parte biologica e quella simbolica. L’importanza dell’arte, come espressione simbolica, gioca dunque un ruolo fondamentale nel percorso di cura.

Well-Impact: intervento di Cristina Cenci 

“R-Esistere, le storie dietro i numeri”: le basi per una fase di cambiamento della sanità

storie dietro i numeri“Vorremmo che questo convegno fosse il coronamento di un processo avviato da tempo, ma, anche e soprattutto, che buttasse le basi, definisse metodologie e un linguaggio condiviso per una fase di cambiamento della sanità, ora, dopo e durante il faticoso tempo della pandemia, più che mai necessario”: con queste parole, Mario Cerati, a nome di tutto il consiglio direttivo della Società italiana di medicina Narrativa, spiega gli intenti del prossimo convegno SIMeN, “R-Esistere le storie dietro i numeri. Imparare dal Covid, il contributo della Medicina Narrativa per creare sinergia fra dato qualitativo e quantitativo”, che si terrà online il 28 e 28 gennaio.

“Saranno al centro della scena i pazienti, che chiedono di essere ascoltati in modo più attento ed empatico, gli operatori sanitari, con le loro fatiche e fragilità, anche loro con un altrettanto forte bisogno di essere ascoltati, e quanti hanno la responsabilità di progettare percorsi di cura più efficaci e, al tempo stesso, sostenibili e più umani. Crediamo sia davvero il tempo di comprendere e sottolineare quanto fecondo possa essere affiancare la medicina basata sulla narrazione, con la sua insostituibile capacità di interpretare l’umano, alla medicina basata sull’evidenza, che tanto ha fatto crescere l’efficacia delle cure negli ultimi decenni.”

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Pubblicati i risultati preliminari di AMENAS, uno studio pilota multidisciplinare sull’applicazione della medicina narrativa in pazienti oncologici

cercatoSono stati pubblicati sul Journal of Clinical Medicine (JCM) i risultati preliminari di AMENAS, uno studio pilota multidisciplinare sull’applicazione della medicina narrativa in pazienti oncologici, affetti da sarcoma, condotto dall’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) in collaborazione con Digital Narrative Medicine (DNM).

Medicina Narrativa: un Diario Digitale nel trattamento di pazienti affetti da sarcoma osseo e dei tessuti molli. Risultati preliminari di uno Studio Pilota Multidisciplinare” è il titolo dell’articolo pubblicato su JCM, in cui si riassumono le prime importanti conclusioni sulla necessità di integrare il percorso di cura tradizionale con l’esperienza narrativa del paziente e la sua interazione con il personale medico. Continua a leggere

Save the Date. R-Esistere: le storie dietro ai numeri. Il contributo della Medicina Narrativa per creare sinergia fra dato qualitativo e quantitativo. 28 e 29 gennaio

28 29Appuntamento il 28 e 29 gennaio con “R-Esistere”: un nuovo evento SIMeN interamente dedicato al ruolo della Medicina Narrativa, con particolare riferimento alle necessità evidenziate dalla pandemia, dal generalizzato utilizzo della medicina digitale e dalla necessità di creare una sinergia tra dato qualitativo e quantitativo. Questi e molti altri gli argomenti che verranno affrontati nelle due giornate di evento online, dalle ore 13.30 di venerdì 28 fino alle ore 13 di sabato 29 gennaio 2022.

 

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La storia della vaccinazione – WebConference venerdì 14 gennaio

storia vaccinazioneAppuntamento venerdì 14 gennaio con “La storia ​della vaccinazione”. Si tratta del quarto incontro inserito nel ciclo di “Sette webconference sull’arte medica”, organizzato dalla Società Italiana di Medicina Narrativa e il Gruppo Italiano e Salute Positiva, con il patrocinio di Aonia Edizioni. La webconference vede l’intervento di Raffaele Domenici e di Cristina Cenci, che approfondirà l’aspetto antropologico. Continua a leggere

Master di I Livello Medical Humanities – Esperto in scienze umane applicate alla cura, nel settore socio-sanitario ed educativo

master medicalIl Master in Medical Humanities è giunto alla sua III edizione, un percorso compatto di didattica online (gennaio-marzo), per formare esperti, professionisti del ‘prendersi cura’ nei diversi ambiti di applicazione delle Medical Humanities: dal settore socio-sanitario a quello educativo.

Un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Università Campus Biomedico di Roma e con la Società Italiana di Medicina Narrativa, che conferisce i 24 cfu utili come requisito di accesso ai concorsi scuola e prevede agevolazioni economiche per particolari categorie indicate nel bando.

Aree tematiche: Competenza autobiografica e palestra del Sè, Narrative medicine, narrativizzazione della relazione di cura, biblioterapia, prevenzione e cura della sindrome da burnout, lettura, interpretazione e costruzione di narrazioni, umanizzazione delle cure.

Info: Medical Humanities Esperto in scienze umane applicate alla cura, nel settore socio-sanitario ed educativo

“R-Esistere: Le storie dietro ai numeri. Imparare dal Covid un nuovo paradigma di cura per il benessere dei pazienti e degli operatori sanitari” – Milano il 28 e 29 gennaio 2022

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Da una parte si ha voglia di dimenticarlo questo periodo figlio del COVID-19. Dall’altra parte l’uomo cresce in umanità e scienza sapendo guardare anche alle cose più dolorose che hanno percorso il suo cammino. Questo Convegno interdisciplinare parlerà del COVID-19 senza retorica e, insieme, di quanto la sinergia fra ricerca qualitativa e quantitativa rappresenti un nuovo paradigma per individuare le buone pratiche in medicina e tenere conto di tutti gli attori coinvolti nella cura,  pazienti, parenti, care giver, operatori della salute.

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Sabatino D’Archi: “Per superare un tumore al seno è necessario curare anche le paure della paziente”

foto-dott-sabatino-darchiSabatino D’Archi ha ricevuto il Premio Umberto Veronesi per l’umanizzazione della medicina. “Il Covid ha messo a dura prova anche il rapporto medico paziente. Prima l’approccio era più sulla malattia, Umberto Veronesi ha messo al centro dell’attenzione la persona malata. Per curare qualcuno bisogna sapere chi è, che cosa pensa, quali sono i suoi progetti, di cosa gioisce, quali sono le ansie, le sue paure”. ”

Chi in tutti questi anni ha dovuto confrontarsi con la malattia tumorale, ha visto a causa del Covid complicarsi ancora di più un percorso di cure che già di per sé è molto articolato e doloroso per i pazienti. Le limitazioni imposte dalla pandemia non hanno agevolato gli spostamenti dei pazienti tra le varie regioni, ma anche il distanziamento, la paura della vicinanza fisica e le mascherine a coprire i volti durante una visita ambulatoriale hanno fatto la loro parte.

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