“Oggi, le nuove modalità di relazione digitale hanno favorito il passaggio a quella che viene definita alleanza terapeutica, in cui la centralità della storia del paziente assume un ruolo fondamentale nel processo decisionale”. Cristina Cenci, fondatrice di Digital Narrative Medicine agli #OpenZoneTalks
In Sicilia, “Modello Fibromialgia” è un progetto di medicina narrativa che promuove l’ascolto reciproco fra medici e pazienti. Un’esperienza destinata a fare scuola, grazie a un decreto regionale che rende obbligatoria la formazione in questo ambito. L’intervista alla curatrice del progetto Monica Sapio in un articolo pubblicato da Omni News.
Curare il malato e non la malattia, è davvero “quel qualcosa in più”? Da un’esperienza di malattia e di contatto con i professionisti nasce un documentario che dà voce ai curati e ai curanti e che vuole mettere al centro la relazione e ciò che oggi nella medicina la impedisce (Paola Arcadi). La lettera di Nicole Smith e il trailer del documentario.
Un laboratorio di scrittura per pazienti oncologiche, per aiutarle ad affrontare e vincere la malattia. Rai3 produce e manda in onda un docufilm che racconta nel dettaglio il progetto di storytelling ideato e portato avanti da Matilde D’Errico con le pazienti del reparto di Senologia del Gemelli di Roma.
In occasione del suo decennale di attività, la Fondazione Zoé (acronimo di Zambon Open Education), nata con l’obiettivo di diffondere la conoscenza sui temi della salute, presenta due nuovi progetti per il futuro, uno dei quali finalizzato alla formazione dei professionisti della salute e dei caregiver declinando il concetto “Human Touch”: una filosofia che guarda alla persona e alle relazioni e che diventa strumento di cura.
“Supportare l’inclusione di materie artistiche e umanistiche nella formazione dei professionisti della salute per migliorare le loro competenze cliniche, individuali, e di comunicazione”. Ecco la politica formativa suggerita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in una recente review fino a coprire più di 3000 studi complessivi sull’impatto di interventi in ambito sanitario che includano aspetti relativi all’arte e alle discipline umanistiche.