Una ricerca sulla prescrizione sociale delle attività artistiche e culturali: fa’ sentire la tua voce
Il CCW-Cultural Welfare Center, in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, lancia un’indagine per raccogliere informazioni sulle finalità, modalità e impatti delle pratiche di prescrizione sociale di attività artistiche e culturali in Italia.
La prescrizione sociale è un approccio, adottato soprattutto in ambito sanitario e sociale, per migliorare il ben-essere delle persone tramite attività, servizi e risorse di prossimità che, pur non essendo di natura medica, contribuiscono positivamente alla salute.
La prescrizione di attività artistiche e culturali consiste nel promuovere in modo strutturato e sistematico la partecipazione a laboratori creativi, programmi di lettura, attività teatrali, artistiche e museali, ecc., integrati in percorsi di cura o prevenzione, con l’obiettivo di ridurre l’isolamento, migliorare l’umore, rafforzare l’autostima e favorire il ben-essere mentale e fisico.
Nei Paesi in cui il ricorso alla prescrizione sociale è una realtà consolidata, come ad esempio il Regno Unito, il medico di medicina generale individua nei pazienti bisogni di salute che possono trovare una risposta adeguata in attività culturali o artistiche e li indirizza a un operatore di collegamento (link worker nel mondo anglosassone) con il quale coopera. Questo professionista li aiuta ad accedere a servizi e organizzazioni locali, come gruppi di sostegno, attività culturali o servizi sociali, contribuendo così al loro ben-essere complessivo.
Questo modello di assistenza, centrato sulla singola persona, può contribuire ad alleggerire le pressioni sul sistema sanitario, come dimostrano studi recenti.
In Italia questo approccio non è ancora sistematizzato, ma si sta concretizzando in attività pilota che stanno crescendo a livello locale. Comprendere lo stato dell’arte – che è l’obiettivo di questa indagine – può contribuire a sostenere lo sviluppo di questa prospettiva nella fase di ridisegno in corso dei sistemi sanitari e di welfare.
Il percorso di ricerca promosso dal CCW si apre da oggi con una indagine rivolta a organizzazioni e operatori attivi nei settori artistico, culturale, sociale, educativo e sanitario, Pubbliche Amministrazioni e investitori sociali, che abbiano sperimentato (o intendano farlo) la prescrizione sociale di attività artistiche e culturali nei propri programmi, o che abbiano svolto attività artistiche e culturali con l’obiettivo di promuovere il ben-essere e la salute.
Rispondere al questionario richiede circa 20 minuti: c’è tempo fino al 30 settembre. Le risposte saranno trattate in forma anonima e confidenziale.
La rilevazione è parte di un progetto sulla prescrizione sociale curato dall’area ricerca del CCW, coordinata scientificamente da Annalisa Cicerchia, Vice Presidente del CCW, grazie alla Fondazione Compagnia di San Paolo-Obiettivo Cultura, Missione Favorire Partecipazione attiva. Il CCW è partner della Fondazione nell’ambito del Cantiere Cultura e Salute, con cui la Missione Favorire Partecipazione attiva porta avanti il supporto ai temi del community welfare caratterizzati dall’interazione tra cultura, salute e ben-essere. Il supporto al lavoro di ricerca, inoltre, rientra negli elementi di strategia della Missione orientato al rafforzamento delle conoscenze e azioni degli ambiti di partecipazione.
Per accompagnare la diffusione della prescrizione sociale, CCW ha curato – in cooperazione con numerosi partner – la traduzione italiana del toolkit dell’OMS (2022) su come implementare la prescrizione sociale, uno strumento per progettare e attuare percorsi efficaci a livello locale. Clicca qui per vedere il video di Arts on Prescription.
