La Medicina che “ascolta”
Rieccoci con la Rubrica “La Salute tra oggi e domani”.
Un mese fa c’eravamo lasciati così, con una panoramica, seppur piuttosto grossolana, della sanità elettronica.
Questa volta, invece, voglio fare un rewind e guardare, per un attimo, alla Sanità di ieri.
Articolo di Giusi Di Salvio su wewomengineers
Ebbene, proprio questo sarà il mantra del presente articolo.
Riavvolgiamo il nastro e torniamo a circa 50 anni fa, in un piccolo borgo medioevale: Teggiano.
Vi è un Medico, di tutti.
Dei neonati, dei bambini, degli adulti e degli anziani.
Un vero e proprio punto di riferimento per qualsiasi problema di salute, di chiunque. Il suo studio medico, rigorosamente all’interno della propria casa, è luogo di incontro per le persone che, in attesa della visita, sentendosi in un ambiente familiare, condividono i problemi, le ansie, le paure, in uno spirito di assoluta solidarietà. Una volta giunto il proprio turno, il Medico, prima di visitare il paziente, lo “ascolta”. Mette questi a proprio agio, facendolo sentire al sicuro nelle sue mani.
Nei suoi confronti: stima, fiducia e profonda riconoscenza che leggo, ancora oggi, nei racconti delle vecchiette che mi hanno permesso di conoscerlo. continua a leggere