Articoli

La Medicina Narrativa al XXV Congresso AIOM: i progetti condotti da IFO con DNM

cerSono stati presentati nel corso del XXV Congresso AIOM i risultati degli studi di Medicina Narrativa condotti presso l’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena con Digital Narrative Medicine (DNM).  La Dottoressa Maria Cecilia Cercato, Responsabile Scientifico degli studi, è intervenuta come relatrice nella sezione “Salute pubblica e cura del paziente”, illustrando i progetti condotti dal 2015 con una presentazione dal titolo A narrative digital diary applied to oncological clinical practice to personalize patient care”. “Essere stati selezionati per una presentazione orale al Congresso Nazionale dell’Oncologia Medica Italiana– ha detto Cercato – è stato senz’altro un importante riconoscimento riguardo gli studi che abbiamo condotto, ma soprattutto è un segnale che i tempi sono maturi e che la comunità scientifica inizia ad aprirsi al tema della medicina narrativa, ne sente la necessità”. Continua a leggere

La medicina narrativa nel colloquio clinico e nella televisita

Tutti i medici sanno comunicare,​ qualcuno può decidere di comunicare meglio

jpCorso 19 ECM online per medici chirurghi​ – Preiscrizione entro il 20 giugno 2023​
La medicina narrativa ha l’obiettivo di centrare la cura sulla persona e, mediante la relazione, questo obiettivo deve essere raggiungibile in ogni colloquio clinico, sia in ambulatorio, sia in ospedale, sia nei servizi diagnostici e territoriali. Il colloquio clinico è una sequenza comunicativa tra sanitario e paziente che, se ben condotto, fa emergere la storia di malattia e il suo punto di vista. Quando ciò accade la comunicazione è person-centred e, solo quanto è tale, produce effetti nei pazienti, nei medici e a livello organizzativo, rilevabili con studi riportati in letteratura scientifica. Continua a leggere

Corpo e narrazioni

programma 3 marzo

Un articolo di Cristina Cenci su Nòva – Digital Health Il Sole 24 Ore

Il 3 marzo a Roma SIMeN-Società Italiana di Medicina Narrativa e la rivista IL CORPO propongono una riflessione sulla costruzione narrativa di corpi, malattia, salute, in occasione della presentazione del Dizionario di Medicina Narrativa e dell’ultimo numero della rivista (qui il modulo per iscriversi all’evento).

L’interazione fisica tra i corpi si è ridotta moltissimo con la diffusione di massa degli strumenti di comunicazione digitale, accelerata dalla pandemia. Lavoro, spesa, musei, ginnastica, tempo libero, cura, ci vedono sempre di più in compagnia di effigi digitali con cui interagiamo senza tatto e senza odori, in una dislocazione spazio-temporale ambivalente in cui siamo e non siamo insieme nello stesso tempo. Continua a leggere

Viaggio in Italia | La mappa dell’health innovation. “I medici di domani opereranno grazie al Metaverso”

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Anche Digital Narrative Medicine tra le start up dell’health innovation selezionate da StartUp Italia

Dopo l’emergenza della pandemia arrivano nuove sfide che richiedono investimenti in ricerca, startup e Pmi. Lo spiegano a Startupitalia Massimiliano Boggetti (presidente di Assobiomedica) e Roberto Ascione (founder e CEO di Healthware Group). “La digital health può colmare le inefficienze e ridurre i costi”

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Che cos’è la Digital Narrative Medicine? Intervista a Cristina Cenci

cristinacenci-370-370La digital narrative medicine è un percorso di telemonitoraggio narrativo basato sulle metodologie della medicina narrativa e finalizzato all’ascolto, alla comprensione e all’integrazione della narrazione del paziente e dei caregiver, per la personalizzazione del percorso di cura. Si affianca al telemonitoraggio dei parametri clinici e consente di rilevare l’impatto psico-sociale della malattia e delle terapie e di integrare il piano assistenziale con il progetto esistenziale del paziente.

Rispetto al digital storytelling, la digital narrative medicine è un percorso che si svolge nell’ambito di una relazione di cura e richiede sistemi informatico-telematici dedicati. Non possono essere utilizzate piattaforme generaliste di comunicazione o i social media, che non garantiscono un setting appropriato e una adeguata protezione dei dati sanitari.

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La comunicazione condiziona l’esito della terapia: una nuova ricerca dimostra la relazione anche in termini neurobiologici

treatment-4099432_1920La comunicazione condiziona l’esito della terapia: una nuova ricerca dimostra la relazione anche in termini neurobiologici

“Ne uccide più la lingua che la spada” recita un antico proverbio, che oggi trova un fondamento scientifico reale laddove si sostituisca la spada con la malattia, e la lingua con la comunicazione tra il medico e il paziente.

Una innovativa ricerca sperimentale (F.I.O.R.E. 2 – Functional Imaging of Reinforcement Effects) ha infatti osservato gli effetti cerebrali di una comunicazione negativa, attraverso indagini di visualizzazione realizzate con una risonanza magnetica funzionale. Alla sperimentazione si sono sottoposti trenta volontari sani di entrambi i sessi, di età compresa fra i 19 e i 33 anni, su cui sono stati applicati anche test di valutazione della personalità e dell’affettività.

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Il Narratore Ferito e i dispositivi di ascolto in Medicina Narrativa

wooden-cubes-g0733eaf89_1920Ne “Il narratore ferito”, Arthur W. Frank individua tre schemi base: restituzione, caos e ricerca. Come l’autore specifica, non si tratta di categorie tassonomiche, di una rigida gerarchia interpretativa, ma piuttosto di dispositivi di ascolto, anche interagenti fra loro, per favorire una maggiore attenzione nelle varie fasi della malattia, liberando il più possibile il campo da preferenze personali e culturali che possono rappresentare un ennesimo ostacolo all’ascolto.

È una lettura unica e sorprendente, quella che Frank ci offre nel suo primo libro tradotto in italiano, nell’edizione curata dal Dott. Christian Delorenzo per la Piccola Biblioteca Einaudi. Una vera introduzione alla Medicina Narrativa anche per i non addetti ai lavori, con uno sguardo professionale ed emozionale al tempo stesso.

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DNM al Forum Risk Management 2021

forumriskAnche Digital Narrative Medicine partecipa al Forum Risk Management 2021, in corso dal 30 novembre al 3 dicembre 2021 ad Arezzo Fiere e Congressi. L’appuntamento, giunto alla sua sedicesima edizione, quest’anno affronta la grande sfida post-pandemia ed invita tutti gli attori in ambito sanitario ad un confronto per costruire la sanità di domani e la ripartenza del sistema salute. L’antropologa Cristina Cenci, fondatrice di DNM, interverrà il 1 dicembre, a partire dalle ore 14:30 al Tavolo 2 “Integrazione Ospedale Territorio: modelli innovativi di presa in carico del malato oncologico – Regioni a confronto per disegnare il futuro dell’Oncologia”.

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