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Algoritmi o narrazioni alla base della relazione tra medico e paziente?

 

L’uso della tecnologia e dell’intelligenza artificiale sta trasformando nel profondo la medicina e promette di migliorare notevolmente le nostre capacità di diagnosticare e trattare le malattie. Ma in gioco c’è anche la relazione umana tra medico e paziente in quanto fondamento dell’arte della cura. In programma un confronto pubblico su queste tematiche a Ferrara.

“Camici di silicio. Algoritmi o narrazioni alla base della relazione tra medico e paziente” è l’incontro pubblico organizzato per venerdì 28 giugno alle ore 16.00 presso l’Aula A1 di Palazzo Turchi di Bagno in Corso Ercole I d’Este 32 a Ferrara. L’organizzazione è a cura del Laboratorio di ricerca in storia e comunicazione della scienza DOS – Design of science e del Master in giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza dell’Università di Ferrara.

Intervengono Maria Cecilia Cercato, medico dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, e Gilberto Corbellini, filosofo e storico della medicina de La Sapienza, Università di Roma.

Chirurghi robot che eseguono complesse operazioni al posto degli umani, infermieri automatizzati che assistono i pazienti in ospedale o a domicilio, app che ci consentono di tenere costantemente sotto controllo i nostri parametri vitali: sono soltanto alcune delle novità introdotte dallo sviluppo tecnologico nel mondo della medicina sulle quali si è aperto un ampio dibattito tra gli esperti e nell’opinione pubblica. Siamo di fronte all’introduzione di ausili che miglioreranno le conoscenze diagnostiche e le capacità terapeutiche o all’emergere di un approccio che mette in questione il senso stesso della cura medica?

Ciò che è in gioco è l’idea tradizionale di medicina e il significato di personalizzazione della cura, di cui si accentuano di volta in volta gli aspetti tecnologici – profilazione genetica, raccolta ed elaborazione di dati – o relazionali – ascolto delle storie di malattia, cura basata sul dialogo. Ma questi aspetti sono in contraddizione tra loro o è possibile trovare una via che ne sfrutti i rispettivi vantaggi e su di essi costruisca una nuova medicina più efficace ed inclusiva?

L’incontro “Camici di silicio” conclude il ciclo primaverile di Controversie, l’iniziativa del Laboratorio DOS di Unife, che svolge ricerche sugli aspetti pubblici delle controversie scientifiche e soprattutto sui loro aspetti comunicativi.

Michele Fabbri e Marco Bresadola, direttori del Laboratorio DOS introducono il tema e coordinano l’incontro.

 

Info e contatti:

Mariasilvia Accardo

email: mariasilvia.accardo@unife.it

Tel.: 0532 293518 oppure 3475938884