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Presentazione nuovo libro di Sandro Spinsanti

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“La medicina salvata dalla conversazione”, è questo il titolo dell’ultimo libro di Sandro Spinsanti pubblicato da Il Pensiero Scientifico Editore. La presentazione del volume, che completa la trilogia dell’Autore dedicata ai modi della cura, ci sarà giovedì 8 novembre p.v. alle ore 16:00 presso l’Istituto Luigi Sturzo in via delle Coppelle 35 in Roma. Tre i relatori che si avvicenderanno: Cristina Cenci, antropologa del Center for Digital Health Humanities – Marco Testa, cardiologo dell’Ospedale S. Andrea – Dagmar Rinnenburger, pneumologa dell’Ospedale S. Camillo. L’incontro sarà introdotto da Franco Aurelio Meschini, presidente della sezione romana dell’Istituto Italiano di Bioetica. Sarà presente l’autore.

 

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Medicina Narrativa: applicazioni cliniche in oncologia

Il 25 ottobre a Roma, presso il The Church Palace di Via Aurelia 481, si terrà il convegno medico-scientifico “La pratica dell’oncologo dal primo colloquio alla gestione delle tossicità, passando per le scelte terapeutiche”, del quale è responsabile scientifico la dott.ssa Alessandra Fabi, della Divisione Oncologia Medica dell’IFO.

Particolarmente significativa la scelta degli organizzatori di dedicare alla medicina narrativa la relazione di apertura, affidata alla dott.ssa Maria Cecilia Cercato. Un modo questo per segnalare l’importanza di integrare l’approccio narrativo per la personalizzazione del percorso diagnostico-terapeutico in oncologia.

Leggi il programma completo del convegno.

L’uso della narrazione (digitale) nella pratica clinica

di Alessandro Franceschini *

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Spesso quando si parla di Medicina Narrativa, ho l’impressione che non si capisca bene a cosa ci si voglia riferire. Gli usi della narrazione in medicina, sono infatti molteplici e, nonostante le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità abbiano cercato di disambiguare il termine, si riscontra ancora una certa difficoltà nel far convergere diverse scuole di pensiero.

Io ritengo che, in riferimento specifico alla pratica clinica, la narrazione dovrebbe rappresentare un elemento in più attraverso il quale i curanti accedono a notizie sulla storia del paziente, che permettono loro di qualificare ulteriormente la relazione di cura e, soprattutto, di effettuare diagnosi più veloci e precise e di personalizzare l’intervento terapeutico facendolo risultare più appropriato ed efficacie. Continua a leggere